L'edizione della kermesse è stata cancellata a causa dell’emergenza Covid-19. Le pellicole selezionate saranno dotate di un "marchio" che li porterà o in altri festival o in sala
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La 73esima edizione del Festival di Cannes non c'è stata e non ci sarà ma in qualche modo esiste. Nonostante la cancellazione del concorso cinematografico più importante al mondo a causa del coronavirus, il delegato generale Thierry Fremaux ha presentato con il presidente Pierre Lescure una selezione di 56 film che verranno comunque marchiati con il logo del Festival, la celebre Palma. Le pellicole con questa "etichetta" potranno essere presentate in altri festival (ma non a Venezia) o debuttare direttamente in sala. tra i titoli "The French dispatch" di Wes Anderson e "Soul" della Pixar.
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"La selezione esiste, è qui, ed è anche bella. Ci dice che il cinema, scomparso dalle sale per tre mesi, nel 2020 è più vivo che mai. Il cinema non è morto. E neanche malato", esulta Fremaux, entusiasta di aver ricevuto "oltre 2.000 lungometraggi, 2.067 per la precisione", un record assoluto nella storia di Cannes, che dimostra a suo avviso la vitalità del cinema nonostante il lockdown.
Così se quest'anno non poteva assumere la sua forma abituale, con il red carpet e tutto il glamour della Croisette, gli organizzatori thanno voluto garantire una continuità ("Per noi bisognava fare in modo che assumesse magari una nuova forma, ma che non scomparisse"). Di qui l'idea della Selezione ufficiale con l'obiettivo che il logo di Cannes induca il pubblico a tornare in sala a vedere le opere selezionate quando le sale riapriranno, almeno in Francia, dal 22 giugno.
Annullate le categorie tradizionali ecco una Selezione Ufficiale composta quest'anno da 56 film (contro 59 nel 2019) provenienti da 147 Paesi. Sedici quelli realizzati da registe donne, contro 14 lo scorso anno. Grande attenzione anche agli esordienti, con 15 opere prime, ma nessun italiano. "Decidere di stilare una selezione ufficiale è il miglior modo di aiutare il cinema", ha puntualizzato il delegato gener Tra i film selezionati "The French Dispatch" di Wes Anderson, "Éte' 85" di François Ozon, "True Mother" di Naomi Kawase, "Lovers Rock", di Steve McQueen, "Mangrove" di Steve McQueen, "Druk (Another Round)" di Thomas Vinterberg, Falling di Viggo Mortensen (esordio alla regia), il film Pixar "Soul" e "Son Aya to majo (Earwig and the Witch)" di Gorô Miyazaki, figlio di Hayao.
Mistero intorno a "Tre piani" di Nanni Moretti. Il film era molto piaciuto a Frémaux, che lo avrebbe inserito nel festival di quest'anno. Ma il regista starebbe valutando altre ipotesi, o lo spostamento alla Mostra del Cinema di Venezia, o addirittura aspettare l'edizione 2021 di Cannes 2021, come alcuni dei titoli della selezione.
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