Il cantautore è tra i protagonisti del Tuborg Open Fest giovedì 27 giugno all'Ippodromo Snai San Siro di Milano
di Santo Pirrotta© ufficio-stampa
Rapper, cantautore, produttore. E' difficile etichettare Carl Brave, di certo è un artista libero, soprattutto dalle definizioni. Così spazia dal rap al pop, con un slang sempre attuale e l'inseparabile autotune. Carl è uno dei protagonisti del Tuborg Open Fest, il nuovo festival dell’estate musicale milanese giovedì 27 giugno all’Ippodromo Snai San Siro, e a Tgcom24 si racconta tra live e progetti.
Carlo, sei tra i protagonisti del Tuborg Open Fest, cosa significa per te?
Sono molto emozionato di suonare a Milano in questo grande festival, sarà una vera e propria festa. Io suono con nove musicisti sul palco abbiamo preparato uno spettacolo. Molto potente quindi ce ne saranno delle belle.
È un periodo d'oro per te e per l'Indie in generale, si può dire che è davvero il nuovo pop? E tu come ti definisci?
È un grande periodo per la musica indipendente in generale io preferisco non definirmi e non etichettarmi perché sono un mix di tanti generi diversi, dal rap al pop al cantautorato, un po’ come tutta la musica moderna.
Nelle tue canzoni sei molto attento alla ricerca delle parole, sono ancora così importanti?
Penso che la ricerca dei vocaboli sia una delle cose più importanti nel linguaggio dei testi io cerco di portare lo slang del quotidiano della mia generazione, e questo fa sì che la mia musica sia molto genuina.
Ti libererai mai dell’autotune?
Non credo, l'autotune è un effetto molto importante perché dà quel tocco di modernità alla mia musica.
Con Elisa duetti in "Vivere tutte le vite", in cui appari anche nel video, ci racconti come è andata?
Elisa ha fatto uscire il suo disco e c’era "Vivere tutte le vite" dentro, vista in un'altra chiave, una chiave più da "ballatona"... Poi mi ha contattato e mi ha chiesto di farci una strofa e rifarci la base. L'ho prodotta più reggatoen, ho aumentato i bpm de pezzo, l' ho resa più hit estiva.
Scrivi per molti artisti, non sei geloso delle tue canzoni?
Sono molto geloso dei miei pezzi! Ma sono anche molto produttivo… nella scrittura per altri, poi, cerco di immedesimarmi nell’artista a cui la sto facendo, cerco di creargli un vestito su misura che abbia un po’ di me e tanto di lui.