INTERVISTA A RADIO TIMES

Cate Blanchett pensa al ritiro dalle scene: "Ci sono molte cose che voglio fare nella mia vita"

L'attrice protagonista insieme a Michael Fassbender del film di Steven Soderberg "Black Bag" nelle sale dal 30 aprile

15 Apr 2025 - 12:46
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Cate Blanchett intende abbandonare la recitazione. L'attrice australiana, 55 anni, che ha recentemente recitato in un adattamento de "Il gabbiano" di Chekov al Barbican di Londra, ne ha parlato durante un'intervista a Radio Times. Protagonista insieme a Michael Fassbender del film di Steven Soderberg "Black Bag" nelle sale dal 30 aprile, la star non ha fornito una tempistica precisa per il suo addio all'industria dello spettacolo, anche se già nel 2023 aveva affermato di aver accarezzato più volte l'idea di lasciare il suo lavoro di attrice.

Il debutto in un radio dramma

 "La mia famiglia alza gli occhi al cielo ogni volta che lo dico, ma lo penso davvero. Faccio sul serio quando dico di voler rinunciare alla recitazione". 
Ma nonostante le future intenzioni la star de "Il Signore degli Anelli" sarà protagonista del suo primo radiodramma su Radio 4 con un monologo di 90 minuti intitolato "The Fever", scritto da Wallace Shawn, in cui interpreterà una viaggiatrice senza nome che si ammala in un paese straniero dilaniato dalla guerra civile.

Sentirsi bene con se stessa

 Definendosi come persona l'attrice si descrive come "irrequieta", dicendo: "Sto meglio in movimento: ci è voluto molto tempo per sentirmi lontanamente a mio agio con l'idea di essere fotografata. Mi sono sempre sentita ai margini delle cose, quindi mi sorprendo sempre quando mi sento a mio agio in un posto. Vado con curiosità in qualsiasi ambiente mi trovi, senza aspettarmi di essere accettata o accolta. Ho passato una vita a sentirmi a mio agio con la sensazione di sentirsi a disagio".
Cate ha poi aggiunto di apparire diversa sullo schermo e sui media rispetto alla vita reale. "Quando vai a un talk show, o anche qui ora, e vedi frammenti di cose che hai detto, estrapolati e messi in corsivo, suonano davvero forti, ha detto: "Non sono quella persona".
E in quanto al sentirsi se stessa Cate Blanchett non ha dubbi: "Sul palco sono veramente presente.  Devi avere una sorta di immersione sonora, come un sottomarino, in termini di qualità dell'ascolto e presenza. Il teatro vive o muore in base al tuo legame con il pubblico, all'ascolto di come reagisce e al tentativo di coinvolgerlo, e anche in base al tuo legame con l'ensemble con cui stai lavorando. Quell'ascolto è così intenso. Devo davvero concentrarmi sul portare la stessa qualità di ascolto nella mia vita".

La carriera e i ruoli eclettici

 Della sua vita, l'attrice confessa: "Come molte persone, mi piace essere viva. Mi butto a capofitto nella vita, spesso in luoghi indesiderati. Forse è per questo che la mia carriera, se così la si può chiamare, è stata così stranamente eclettica". 

Nata a Melbourne, Cate ha iniziato la sua carriera cinematografica in Australia, ma ha rapidamente raggiunto il successo internazionale nel 1998 con uno dei suoi primi film, il dramma storico "Elizabeth".

All'inizio degli anni 2000, il pubblico mondiale l'ha acclamata nella saga di successo "Il Signore degli Anelli" e in seguito è apparsa nella trilogia dello Hobbit.

Il primo Oscar come miglior attrice non protagonista è arrivato nel 2005 per aver interpretato la grande star di Hollywood Kate Hepburn nel film biografico di Martin Scorsese su Howard Hughes, "The Aviator".
Nel 2013, ha vinto quello come migliore attrice per il film di Woody Allen "Blue Jasmine".
 

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