Fotogallery - I Cccp sono tornati e fanno sold out
© Guido Harari
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Il gruppo cult sui palchi italiani. La reunion segue il successo delle date berlinesi. Via da maggio
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A metà febbraio i Cccp avevano annunciato il ritorno dal vivo in Italia, dopo più di trent'anni, a margine della presentazione del nuovo album live "Altro che nuovo nuovo". Ora, dopo che avevano suonato in tre date consecutive sold out a Berlino, hanno svelato le date del tour "In fedeltà la linea c'è". Pochi giorni fa per la chiusura della mostra per i 40 anni "Felicitazioni! Fedeli alla linea 1984-2024" a Reggio Emilia, Giovanni Lindo Ferretti, accennando a un pezzo di "Annarella", aveva dichiarato: "Non è ancora finita". Ed eccoci qua. Partenza il 21 maggio da Bologna, per poi passare tra alcuni festival a Milano (al Mi Ami), Roma, Perugia e Firenze, tra le altre.
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A 40 anni dal primo Ep, “Ortodossia”, Giovanni Lindo Ferretti, Massimo Zamboni, Annarella Giudici e Danilo Fatur, saliranno sul palco dei principali festival italiani, presentandosi come uno degli eventi più attesi nell’estate 2024. "Ben lontani da un’operazione nostalgica, sempre liberi da etichette e confini, i CCCP – Fedeli alla linea tornano a grande richiesta per parlare al mondo di oggi, in una serie di live tra il sacro e il profano dove lo slogan 'Produci, consuma, crepa' risuona attuale come non mai. Un successo plasmato dalla capacità di rendere iconica ogni azione, lasciando un’impronta indelebile nell’immaginario di più generazioni" si legge in una nota.
Il tour estivo arriva dopo la mostra che si è tenuta presso i Chiostri di San Pietro di Reggio Emilia, dopo il "Gran Gala Punkettone di parole e immagini" che si è svolto al Teatro Romolo Valli, le tre date sold out all'Astra Kulturhaus di Berlino con il concerto "CCCP in DDDR" e l'uscita dell'album live inedito "Altro Che Nuovo Nuovo".
Queste le date del tour: 21 maggio in Piazza Maggiore a Bologna; 23 maggio a Milano, per un'anteprima del MI AMI Festival; 13 giugno all'Ippodromo delle Capannelle Roma, nell'ambito di Rock in Roma; 27 giugno a Collegno (TO), nell'ambito di Flowers Festival; 28 giugno al Barton Park di Perugia, nell'ambito di Moon in June; 4 luglio a Villa Bellini di Catania, nell'ambito di Summer Fest; 12 luglio a Villa Ca' Cornaro di Romano D'Ezzelino (VI), nell'ambito di Ama Festival; 21 luglio a Servigliano (FM), nell'ambito di NoSound Fest; 26 luglio al Parco Mediceo di Pratolino di Firenze, nell'ambito di Musart Festival; 3 agosto all'Anfiteatro Ivan Graziani di Alghero, nell'ambito del Festival Abbabula; 9 agosto a Melpignano (LE), nell'ambito di SEI Festival.
Proprio il Mi Ami, quest’anno, arriva al "conseguimento della maggiore età": il festival taglia il traguardo della diciottesima edizione e festeggia con una line up tra nomi internazionali (Phoenix, Bar Italia), giovani musicisti italiani (Daniela Pes, Lucio Corsi, Rosa Chemical) e nomi ormai classici legati ai primi anni come Tre Allegri Ragazzi Morti. Prima della tre giorni 24-25-26 maggio si aggiunge quella del 23 con la band che ha ispirato il nome del festival da un suo brano ("Mi ami?" dall'ep "Ortodossia II" e nel primo album "1964-1985 Affinità-divergenze fra il compagno Togliatti e noi - Del conseguimento della maggiore età").
"Quando due anni fa ci siamo ritrovati tutti e 4 e ci siamo ripiaciuti come 40 anni fa - ha raccontato la voce dei Cccp - abbiamo pensato che fosse una notizia che i Cccp si fossero ritrovati come cellula dormiente risvegliata e abbiamo pensato di fare ciò che non avevamo mai fatto, uno spettacolo immobile, per dare ordine dove non c'è mai stato". Di lì "è iniziata un'avventura che ci lascia strabiliati" ha detto Ferretti. All'inizio doveva esserci solo la mostra, poi "è uscita una serata al Valli e ci siamo detti "siamo vecchi, non possiamo salire sul palco a fare i Cccp', ma il problema - ha detto ancora Ferretti - è che noi siamo i Cccp, non facciamo i Cccp siamo i Cccp di una certa età". Così le serate al teatro di Reggio sono diventate due e poi è arrivata l'idea di Annarella, un concerto a Berlino, dove tutto era iniziato, all'Astra Kultur, a metà tra Ballhaus e centro sociale, il posto più simile alla città divisa di 40 anni fa, dove si conobbero i giovani Zamboni e Ferretti. A Friedrichshain sono state tre serate sold out - 24, 25 e 26 febbraio - ma sarebbero potute diventare 10, tanta era la richiesta.
"Tutto ciò che è successo nell'ultimo anno - ha detto Zamboni al pubblico di Reggio - è stato irragionevole, il successo della mostra, del Valli, a Berlino, sembra un'idea di marketing perfetta, ma è più frutto del caso, e anche voi avete le vostre colpe, ci avete stanato, ci avete portato fuori con un livello di affetto cui era difficile resistere. Siamo andati nella Germania smantellata ed è ora di smantellare anche Reggio, ma non museificateci, siamo vivi".
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