Esce il duetto registrato dal cantautore utilizzando la traccia vocale originale di Dalla presa dal master del 1979
di Massimo LongoniKimberley Ross, Archivio fotografico Pressing Line (M.Viola) © Kimberley Ross
Cesare Cremonini torna con un nuovo singolo speciale. Si tratta di "Stella di mare", il classico di Lucio Dalla che Cremonini ha reinterpretato duettando virtualmente proprio con Dalla, la cui voce è stata presa dal master originale del 1979. Un duetto che era già stato fatto durante il tour estivo negli stadi ma che ora assume un nuovo significato. "Il pubblico per la maggior parte non conosceva questa canzone - spiega Cremonini -. E mi ha dato molto da pensare. Sebbene Dalla sia nelle corde di quasi tutti i cantautori di oggi il pubblico più giovane non lo conosce. Questa per me è un'operazione musicale, culturale ma anche di divulgazione".
Quella di Cesare Cremonini è un'operazione artistica ambiziosa, per certi tratti rischiosa e sicuramente senza precedenti. Per la prima volta, infatti, grazie a Sony Music, Pressingline e alla Fondazione Lucio Dalla, è stato concesso l'utilizzo della voce di Lucio Dalla dal master originale del brano del 1979. "Io e Lucio ci eravamo a lungo promessi di unire le nostre voci in una canzone e oggi, a quasi ottant’anni dalla sua nascita, il mio sogno si avvera - spiega Cremonini -. Per me 'Stella di mare' non è soltanto una delle più belle canzoni d'amore di Dalla, ma un brano contenuto in un album, 'Lucio Dalla' del 1979, che è una tra le opere artistiche più affascinanti della storia della musica italiana".
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L'illuminazione a Cremonini è venuta nottetempo, quando una mattina si è alzato con l'idea "folle" di fare un duetto con Dalla. "Ho pensato di fare una canzone con lui, ma all'inizio pensavo fosse una follia - spiega -. Poi ho visto Brian May con Freddie Mercury, e Paul McCartney farlo con John Lennon. E allora ho pensato che non fosse così assurdo che magari stavo cogliendo la voglia del mondo di non perdere pezzi importanti, di voler rimanere attaccati a certe tradizioni". Sulla canzone da scegliere nello sterminato repertorio di Dalla, Cesare non ha avuto dubbi sin dal primo minuto. "Stella di mare" era quella giusta. "E' un brano che abbatte le barriere del tempo, è una canzone d'amore. Evoca immagini eterne, è una canzone che tocca sensibilità molto comuni all'oggi - sottolinea -. Inoltre la struttura era perfetta per dare modo a me di iniziare e lasciare campo a Lucio quando il brano decolla".
Grazie alla collaborazione di Sony e della Fondazione Dalla viene concessa quindi a Cremonini la possibilità di usare la traccia vocale di Dalla presa dal master originale. Nasce così il duetto che va in scena in ogni data del tour negli stadi della scorsa estate. Ma qualcosa va diversamente da come aveva pensato Cremonini. "Ogni sera questo era un momento che mi portava in un altro posto - spiega -. E buona parte del pubblico era impietrito da questa cosa perché per la maggior parte non conosceva questa canzone. E mi ha dato molto da pensare. Sebbene Dalla sia nelle corde di quasi tutti i cantautori di oggi il pubblico più giovane non lo conosce. Non sapevo che 'Stella di mare' fosse un pezzo così obliquo rispetto alla conoscenza generale".
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Nasce così in Cremonini il desiderio di dare in qualche modo compiutezza all'operazione. Incidere quel duetto con Dalla su "Stella di mare", lavorando inoltre, con Alessandro Magnanini, su un aggiornamento (molto rispettoso) dell'arrangiamento e dei suoni, a differenza di quanto era accaduto in sede live, dove la versione ricalcava quella degli anni 70. Cremonini sente questa cosa come la naturale conseguenza del suo rapporto con la musica, con Bologna e con la tradizione musicale italiana. "Nel momento in cui mi sono ritrovato a essere una voce della mia città ho sentito la responsabilità - dice -. Fare un pezzo inedito per soddisfare la bulimia delle piattaforme non è nelle mie corde. E poi mi sembrava una cosa bella. Ho realizzato un'opera nuova, ci sono gli stessi rapporti di scambi vocali che c'erano in tour ma con un approccio nuovo. E questo mi ha fatto lavorare un'opera musicale di oggi come un'opera d'arte". A completare il concetto di opera d'arte c'è la cover, realizzata da Gianluigi Toccafondo, pittore e illustratore sanmarinese. "Era l'artista perfetto per dare corpo a questo progetto - spiega il cantautore -. Non poteva che essere un'opera d'arte qualcosa che dà un volto a un'opera di Lucio Dalla oggi".
"Stella di mare" con Lucio Dalla esce ora ma sarà anche contenuta nell’album "Cremonini Live: Stadi 2022 + Imola", in uscita venerdì 28 ottobre, già disponibile per il pre-order e che contiene la registrazione del trionfale tour negli stadi di quest’estate e della magica notte di Imola.