Cesare Cremonini è logico: "Il mio cd è un cruciverba di disillusione e d'amore"
© ufficio-stampa
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Il cantautore presenta a Tgcom24 il nuovo album in cui si rinnova ancora
A due anni di distanza del successo del cd e del tour de "La teoria dei colori", Cesare Cremonini torna dal 6 maggio con "Logico". Dieci brani ricchi di musica per un cantautore capace di rinnovarsi ad ogni disco, senza mai ripetersi. "E' una sorta di cruciverba questo disco - dice a Cesare a Tgcom24 - che raccontano la mia disillusione anche nei confronti dell'amore. Ci si trasforma quando si è innamorati e a me fa un po' paura questa cosa".
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"Logico" è forse il disco più bello della carriera di Cesare Cremonini. Le canzoni trasudano di rara sincerità tra dubbi, incertezze ma anche un'analisi dei rapporti umani sincera e puntuale. Sorprendente è anche la musica, asciutta e lineare che si incastra brano dopo brano dall'esplosione del singolo che dà il titolo all'album alle atmosfere intimiste di "Io e Anna", "Cuore di cane" fino alla bella "Fare e disfare" con una tromba finale che spiazza. Non mancano i singoli come "Grey Goose", ottimo per colorare con ritmo vintage l'estate che avanza.
Com'è nato "Logico?"
A questo disco lavoravo già da un anno e mezzo, quasi ad incastro con 'Le teoria dei colori'. Ho proceduto con ascolti attivi, cioè artisti che ho sempre amato, e quelli passivi ossia la musica elettronica, la commerciale, l'electro folk e l'hip hop.
Perché?
Io voglio che il pubblico compri il mio album sempre con la fiducia di chi ha voglia e desiderio di scoprire cose nuove. Vorrei passasse il messaggio di un contenuto vero e autentico. Lavoro da anni a costruire una credibilità che per me è sempre più importante del successo in sè. E' giusto dare una aspettativa stimolante. Ho cercato di aprire la mente e non essere schiavo di me stesso.
Ci sei riuscito?
E' stata una bella sfida anche con il mio produttore Walter Mameli. La volontà era quella di muovermi rispetto a 'La teoria dei colori' per fare un passo nuovo, senza paura. Per me è come fosse un cruciverba in cui una canzone tira l'altra.
Ci sono tante riflessioni di un 34enne disilluso. E' anche uno specchio della realtà di oggi?
Credo che la musica abbia il compito di intrattenere, la riflessione deve sempre esserci. Sono disilluso anche nei confronti di quello che mi circonda e mentre negli altri dischi cercavo sempre di dare delle risposte ad ogni domanda posta, oggi sinceramente non so più cosa rispondere. Piuttosto mi faccio delle domande. E poi c'è l'amore che ti trasforma letteralmente, ti cambia. E' una prospettiva che mi fa un po' paura. E' la paura di avere a che fare con qualcosa di così potente.
Paura dell'amore?
Sì e anche quando con i miei amici, durante le cene a Bologna, ci confrontiamo vedo e sento di storie andate male o addirittura matrimoni che terminano dopo solo due anni. "Io e Anna", uno dei brani del disco, racconta proprio di un amore nato nei banchi di scuola. I due poi si domandano reciprocamente cosa sono diventati...
E tu cosa ti chiedi?
Esiste una persona che sia un po' simile a me?
Il nuovo tour parte dal 28 ottobre al MediolanumForum di Assago (MI) e proseguirà per tutto il prossimo novembre. Tra le tappe non mancherà il Sud con Bari, il 9, Napoli il 14 e Acireale il 16. "Ci tenevo molto a tornare in Sicilia, che amo moltissimo -. conclude Cesare - e anche a Bari. E' la mia tournée più completa e cercherò di mettere a frutto ogni centimetro della mia anima di intrattenitore. Come un ragazzo di vent'anni mi approccio alla dimensione live, con un entusiasmo nuovo".