Da Kamala Harris a Joe Biden, i leader progressisti piangono sui social la morte dell'attore stroncato da un tumore al colon
La morte dell'attore Chadwick Boseman, l'eroe di "Black Panther" sconfitto a 43 anni da un tumore al colon, ha risuonato a Hollywood, ma anche nelle comunità nere e nel mondo politico democratico, agitati in questi giorni dalle proteste Black Lives Matter. "Ha fatto vivere la storia sul grande schermo", ha detto il reverendo Martin Luther King III, figlio del padre dei diritti civili, mentre il candidato democratico alla Casa Bianca Joe Biden ha commentato che, "con le sue interpretazioni, ha insegnato che tutti possiamo essere supereroi".
Anche l'ex presidente Obama lo piange: "Essere giovane, dotato e nero; usare quel potere per dare a loro eroi a cui guardare; e fare tutto questo essendo malato...che uso straordinario dei suoi giorni", ha scritto su Twitter.
Chadwick aveva dedicato il suo ultimo tweet a Kamala Harris nel giorno in cui Biden l'aveva scelta come "running mate": "Ho il cuore spezzato", ha dichiarato lei, che aveva frequentato la stessa università afro-americana di Washington, Howard, dove l'attore aveva studiato una decina di anni più tardi. Al di là degli altri ruoli di una carriera troppo breve, Boseman sarà ricordato soprattutto per "Black Panther".
Tra passaparola del pubblico e recensioni stellari, file chilometriche fuori dalle sale e spettatori vestiti in costume africano, l'iconico film di Ryan Coogler cambiò' per sempre la storia di Hollywood con un cast quasi interamente di colore, box office alle stelle e il primo film su supereroi candidato agli Oscar nella categoria piu prestigiosa. Chilometrici, dunque, i messaggi di cordoglio delle star del cinema nero, ma non solo: Ava DuVernay, Forest Whitaker, Chosen Jacobs e Samuel L. Jackson, Sharon Stone, Mariah Carey, Mark Ruffalo, il boss della Disney Bob Iger e il capo degli studi Marvel, Kevin Feige hanno reso omaggio a "un'anima gentile e un artista brillante", come ha scritto su Twitter Denzel Washington che, senza farlo sapere all'interessato, ne aveva riconosciuto il talento e pagato per mandarlo a Oxford a frequentare una prestigiosa scuola di recitazione.