L'artista presenta il nuovo album di inediti "Scarabocchi"
di Santo Pirrotta© Francis Delacroix
L'amicizia e la collaborazione con Rose Villain (era con lei sul palco di Sanremo 2025 nella serata dei duetti, ndr) e Achille Lauro, il rapporto con il cantautorato italiano, le poesie di Ugo Foscolo e Ungaretti che lo hanno folgorato ai tempi della scuola. Chiello si racconta a tutto tondo per il lancio del nuovo album di inediti "Scarabocchi". Parole e disegni che traggono ispirazione dal quotidiano, ma senza il linguaggio dei rapper, niente brand e dissing, solo una visione della vita che "guarda con interesse alla morte".
"C'è stato un momento in cui ero più legato alla trap e infatti facevo la trap - racconta Chiello - e a un certo punto ho sentito il bisogno di distaccarmi, tanto che ora mi sento lontanissimo, sono più vicino al cantautorato. Sto creando un genere di musica meno legato al materialismo. E' un cambiamento che ho vissuto in maniera molto naturale. In particolare in questo momento ascolto molto Mauro Pelosi che per me è un grandissimo artista, anche se non lo conosce praticamente nessuno, perché non è mai diventato famoso, è ancora in vita e per me è uno dei più grandi, il suo disco 'La stagione per morire' è uno dei miei album preferiti in assoluto... e poi ascolto Tenco, Gino Paoli e tutti i più grandi come Buscaglione".
Nel nuovo album "Scarabocchi" spiccano due collaborazioni importanti: "I miei occhi erano i tuoi" feat. Rose Villain e "Succo d'ananas" feat. Achille Lauro. "La collaborazione con Rose è arrivata prima di Sanremo - continua Chiello - in realtà siamo andati in studio più o meno due anni fa, non ricordo bene chi è stato il primo a scrivere, se io o lei, ci siamo incontrati in studio e da lì è nato tutto, ci siamo trovati benissimo, poi lei mi ha chiesto addirittura di accompagnarla a Sanremo dove ho provato una bellissima sensazione sul palco, mi è arrivata una scarica di adrenalina fortissima. Con Achille siamo diventati amici perché abbiamo degli amici in comune, ci siamo visti più volte a cena nel corso di questi due anni, sono stato a casa sua più volte, ha uno studio in casa ed è nata questa collaborazione, in modo molto naturale e spontaneo".
"Le mie canzoni sono una sorta di scarabocchi - spiega così l'album - il mio approccio alle canzoni è simile a quando si disegnano degli scarabocchi, quasi senza pensarci, nascono in modo molto spontaneo, senza prefissarsi nulla. Io disegno molto, c'è stato un momento in cui ho fatto anche graffiti, sono sempre stato affascinato da quel mondo, d’altronde ho frequentato il liceo artistico e dipingevo molto, quando ero più piccolo mi piaceva disegnare le cose realistiche, adesso mi attrae di più l'astratto".
Per la prima volta Chiello si mette alla prova con i palchi dei club: "Sento già l'adrenalina, sono posti più grandi, ci saranno più persone... ci sarà una scenografia tutta nuova, l'abbiamo curata in modo diverso rispetto agli altri tour, abbiamo fatto le cose in grande... in generale sono molto soddisfatto, non vedo l'ora di portare questo show in giro per i club".
Nei testi delle canzoni Chiello misura le parole, c'è una attenzione quasi maniacale: "Mi arriva dai tempi della Scuola Media, quando ho iniziato a studiare i primi poeti come Ugo Foscolo... mi ricordo che Ungaretti mi colpì in maniera devastante. L'ispirazione invece mi arriva un po' da tutto, molto dipende dal periodo che sto vivendo, mi lascio ispirare dalla vita in generale o comunque anche dalla morte molto spesso. Ho capito che l'unica cosa sicura della vita è la morte".
Il calendario dei live:
4 MAGGIO – MAMAMIA – SENIGALLIA (NUOVA DATA) - DATA ZERO
6 MAGGIO - CASA DELLA MUSICA - NAPOLI
7 MAGGIO - ATLANTICO LIVE - ROMA
11 MAGGIO - ALCATRAZ - MILANO
14 MAGGIO - TEATRO CARTIERE CARRARA - FIRENZE
16 MAGGIO - VOX CLUB - NONANTOLA (MODENA)
18 MAGGIO - GRAN TEATRO GEOX - PADOVA
19 MAGGIO - TEATRO CONCORDIA - VENARIA REALE (TORINO)