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Cinema, accordo per il primo contratto nazionale attori: anche in Italia un argine all'uso dell'AI

Si tratta del primo contratto collettivo nazionale di lavoro delle attrici e degli attori del settore cine-audiovisivo, la firma dovrebbe arrivare entro l'anno

20 Dic 2023 - 16:30
 © ansa

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Anche gli attori italiani avranno un contratto di lavoro di categoria. E' stato infatti raggiunto l'accordo per il primo contratto collettivo nazionale delle attrici e degli attori. Il Ccnl è stato siglato dalle organizzazioni sindacali e dalle associazioni datoriali. Nel contratto vengono individuate, tra l'altro, i minimi salariali e le modalità operative con cui la prestazione si espleta e vengono regolate materie circa l'utilizzo della AI, la promozione delle pari opportunità e la prevenzione della violenza di genere.

Si tratta del primo contratto collettivo nazionale di lavoro delle attrici e degli attori del settore cine-audiovisivo e l'ipotesi di contratto oggi siglato verrà sottoposto alle assemblee dei lavoratori per la definitiva approvazione, da sottoscrivere entro il corrente anno. L'obbiettivo delle parti è dotare il settore della produzione cine-audiovisiva di un Ccnl che regolamenti il lavoro di attrici e attori, valorizzandone la professione e garantendo loro tutele e garanzie.

Nel contratto vengono individuate, tra l'altro, le forme contrattuali (prevedendo un doppio binario: subordinato e autonomo), i minimi salariali e le modalità operative con cui la prestazione si espleta. Oltre a ciò vengono regolate materie circa l'utilizzo della AI, la promozione delle pari opportunità e la prevenzione della violenza di genere (anche attraverso l`utilizzo dell`intimacy coordinator) e si afferma la non discriminazione per le persone LGBTQ +, lo sviluppo di un sistema assicurativo a sostegno della previdenza e sanitario e infine viene sancita la rappresentanza sindacale, con un protocollo specifico di filiera da attuarsi entro il primo marzo 2024.

Il Ccnl si dota di un sistema di monitoraggio che ne accompagni l'attuazione, individuando le criticità e le buone pratiche, anche nell'ottica di apportare nella successiva tornata contrattuale le modifiche e i miglioramenti che verranno ritenuti dalle parti utili e necessari.

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