Schumacher, che ha iniziato a lavorare a Hollywood come costumista verso la metà degli anni '70, si è spento a 80 anni nella sua New York
Joel Schumacher, regista di Batman Forever e Batman & Robin, è morto a 80 anni a New York, dopo una lunga battaglia contro il cancro. Schumacher, cresciuto nel Queens dalla madre (il padre morì quando aveva solo 4 anni) è entrato a Hollywood come costumista verso la metà degli anni '70 per registi come Woody Allen, prima di dirigere una serie di film di successo degli anni '80, come St. Elmo's Fire e The Lost Boys.
Nato a New York nel 1939 da padre americano di religione battista e madre ebrea svedese, Schumacher aveva cominciato la sua carriera come designer d'abbigliamento, per poi diventare costumista per alcuni film, tra cui "Il dormiglione" di Woody Allen, sceneggiatore e infine regista.
Dopo aver girato "St. Elmo's Fire" - pellicola considerata il manifesto del cosiddetto Brat Pack - tra la fine degli anni Ottanta e gli inizi dei Novanta è stato autore di pellicole popolari dai grandi incassi tra le quali: "Ragazzi Perduti", "Linea Mortale", "Scelta d'amore", "Un giorno di ordinaria follia" e "Il cliente".
Schumacher raggiunge la notorietà con la Warner Bros, quando la casa cinematografica gli affida nel '95 il sequel di Batman, la saga del supereroe pipistrello, dopo l'era di Tim Burton. "Batman Forever", con grandi attori come, tra gli altri, Tommy Lee Jones, Jim Carrey e Nicole Kidman, fece del film un campione di incassi. Oltre 300 milioni di dollari in tutto il mondo. Due anni dopo, nel '97, venne il quarto episodio della saga, Batman e Robin, che non eguagliò il primo ma garantì oltre 200 milioni di dollari di incasso. Negli anni Duemila sono arrivati il "Fantasma dell'Opera", "Number 23", Twelve e l'ultimo, il thriller "Trespass", girato nel 2011, con Nicolas Cage e la Kidman. Sui social ci sono già i primi omaggi al regista. Tra questi, il saluto di Ben Stiller.