Il nuovo road movie sequel di "Est - Dittatura Last Minute" con Lodo Guenzi, Matteo Gatta e Jacopo Costantini
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Dal 13 febbraio arriva al cinema "Tornando a Est", il nuovo road-movie sequel del fortunato "Est – Dittatura Last Minute", che fin dall’esordio a Venezia nel 2020 aveva conquistato il plauso della critica e l’interesse internazionale, ottenendo numerosi riconoscimenti in Italia e nel mondo e ottimi risultati di box-office. Il film interpretato sempre da Lodo Guenzi, Matteo Gatta e Jacopo Costantini nei panni di Rice, Pago e Bibi, è ancora una volta un road-movie basato su una storia vera, fra risate, nostalgia e colpi di scena: si svolge 2 anni dopo gli eventi del primo film, nel 1991, quando il muro di Berlino è ormai crollato ma le tensioni internazionali continuano a esistere. I tre amici di Cesena intraprenderanno un nuovo viaggio ricco di incontri, questa volta in Bulgaria, dove per una serie di strane circostanze verranno scambiate per spie internazionali e si troveranno ad affrontare più di un pericolo con la ingenuità e spensieratezza della loro età. Tgcom24 vi offre una clip esclusiva.
1991. Due anni dopo la loro avventura in Romania, i giovani Pago, Rice e Bibi sono tornati alle loro tranquille e monotone vite. Quando Bibi si decide a incontrare Yuliya, una ragazza bulgara con cui ha una corrispondenza da mesi, il gruppo di amici intraprende un nuovo viaggio, stavolta con destinazione Sofia. Yuliya però nasconde un segreto che getta i tre italiani al centro di un intrigo internazionale, finendo nel mirino della criminalità balcanica e dei servizi segreti italiani. Una serie di disincantate avventure nel segno della delusione ideologica, almeno quella di Rice che a un certo punto del film dice: "Credevamo che veniva giù un muro (quello di Berlino) e cambiava anche l'Europa, cambiavamo noi, ma niente".
Nostalgia delle ideologie? "Non credo si tratti di nostalgia delle ideologie o di un mondo costruito sulle ideologie anche considerando il fatto che il superamento delle ideologie è già in sé stesso ideologico. Oggi l'Occidente è piallato sotto i dettami del capitalismo, e cosa c'è di più ideologico del capitalismo? Ovvero un mercato che si regolamenta da solo e che regolamenta così i rapporti di forza", ha raccontato Lodo Guenzi. Il cantante, musicista e attore continua: "Percepisco una certa nostalgia casomai rispetto a un'Europa in cui ancora c'era l'idea che ci fosse un'alternativa rispetto al modello unico. Oggi un mio coetaneo per fare l'esperienza di un viaggio che gli cambia la mente va in Nepal non va certo all'est. Ormai viviamo tutti nel sogno lucido di Margaret Thatcher".
Tornando a Est è scritto e diretto da Antonio Pisu che torna a dirigere il trio originale Lodo Guenzi, Matteo Gatta e Jacopo Costantini. Tra le nuove aggiunte al cast figurano invece Cesare Bocci, Zahcary Baharov, Alexandra Vale. Il film è prodotto da Stradedellest Produzioni – i cui soci fondatori Maurizio Paganelli e Andrea Riceputi sono gli autori e protagonisti della storia originale – con Rai Cinema, in associazione con Victoria Cinema di Modena e Davide Pedrazzini e con il sostegno della Emilia Romagna Film Commission.