SI PENSA A UNA PROROGA

Cinema2day, altro boom da più di 1 milione di spettatori

Nonostante la "concorrenza" del Festival di Sanremo l'iniziativa ha registrato un nuovo record di presenze. Il ministro Franceschini vuole prorogarla di sei mesi

09 Feb 2017 - 18:52

Ancora oltre 1 mln di spettatori (1.034.018), nonostante la settimana di Sanremo, per l'ultimo appuntamento con Cinema2Day, l'iniziativa lanciata dal ministero della cultura insieme con Anem, Anec, Anica che offre film a 2 euro ogni secondo mercoledì del mese. Visto il successo il ministro Franceschini twitta: "#Cinema2day! Un appello per continuare altri sei mesi...".

Il film più visto, secondo il Cinetel, è "L'Ora Legale", ultima fatica di Ficarra e Picone, che ha raccolto 162,287 presenze con un incasso di 333.361 euro. Seguono, "Smetto Quando Voglio" (144.943 spettatori), "La La Land" (129.258), Split ( 130.284) e "La battaglia di Hacksaw Ridge" (100.910).

Quello di mercoledì 8 febbraio era l'ultimo appuntamento previsto, secondo quanto stabilito dall'accordo tra Ministero e Associazioni. Lanciata a settembre, l'iniziativa ha avuto un successo crescente, dai 598.460 spettatori della prima edizione ai 1.130.466 dell'edizione di gennaio 2017. Questa volta, è stato sottolineato, oltre alla concorrenza di Sanremo, bisognava anche tenere conto della concomitanza di due partite di calcio, di Milan e Juve.

Franceschini è deciso a continuare, sostiene l'importanza di tirare un bilancio sulla base di un periodo più lungo, che coinvolga anche l'estate: "Si tratta di un progetto condiviso di grande impatto che per la prima volta ha offerto ai cittadini la possibilità di vivere una volta al mese l'imperdibile esperienza dei film in sala a soli due euro, per tutti e in tutta Italia", ha sottolineato oggi rilanciando l'appello ai presidenti delle categorie di settore. "Spero che i rappresentanti delle categorie di settore dicano si'", ha rilanciato da Pompei in visita agli Scavi con il commissario europeo Cretu, "è una cosa importante per il Paese". La grande mobilitazione, le petizioni online e le migliaia di email dimostrano, secondo il ministro "che siamo sulla strada giusta verso l'obiettivo ambizioso che ci eravamo posti: quello di riportare il Cinema tra le buone abitudini dei cittadini".

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