Claudio Baglioni compie 70 anni
© Alessandro Dobici
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La partenza del "Piano di volo Solotris" rimandata a metà gennaio a causa di una epicondilite. Il cantautore deve prendersi una pausa
E' stata posticipata la partenza del tour nei grandi teatri lirici italiani di Claudio Baglioni. "Piano di volo Solotris", che avrebbe dovuto debuttare giovedì 21 novembre al Teatro Lyrick di Assisi, partirà invece il 15 gennaio 2025, prima di tre nuove date previste al Teatro dell’Opera di Roma (gli altri due appuntamenti saranno il 12 maggio e il 27 ottobre). La causa è una epicondilite al gomito destro e di una artralgia da tendinopatia carpo-metacarpale bilaterale che hanno colpito il cantautore.
Come fa sapere una nota stampa, questo tipo di patologia non permette lo svolgimento di un concerto one man show voce e altri strumenti e la prognosi prescritta è di 60 giorni di riposo assoluto. A breve saranno comunicate le informazioni per i concerti inizialmente programmati fino al’11 gennaio 2025 e le date di recupero, per le quali rimarranno validi i biglietti acquistati.
Intanto Claudio Baglioni è intervenuto sui social spiegando cos'è successo e raccontando della tendinopatia occorsagli: "È andata così. Subito dopo aver terminato gli eventi di aTUTTOCUORE all'Arena di Verona, mi sono messo all'opera per prepararmi ai concerti solistici di Piano di volo. Questo è il nome del progetto scelto per la parte conclusiva - la terza, sottotitolata SoloTris - delle mie rappresentazioni a solo. E, come ogni volta, con la speranza e l'ambizione di fare meglio e di più delle volte precedenti. Questa, poi, essendo l'ultima tournée nei grandi teatri lirici, l'avrei voluta e dovuta far diventare la più importante e perfezionata delle esecuzioni e interpretazioni, impiegando tutte le capacità in mio possesso. Per raggiungere il risultato auspicato, mi sono così esercitato, suonando e cantando, per molte ore al giorno, cercando soluzioni nuove e ottimali d'arrangiamento e prospettive di giusta realizzazione per ogni strumento. Qui qualcosa non è andato come doveva e dai e dai, ho caricato eccessivamente braccia e mani, sforzando troppo tendini, legamenti e articolazioni".
Prosegue poi: "Perciò mi sono procurato dolori e infiammazioni che ho curato con procedure fisioterapiche mentre, però, nell'imminenza del debutto del tour, continuavo a provare i brani (50 tra i titoli decisi e quelli di riserva) del repertorio che avrei presentato sul palco. La condizione di polso, avambraccio, braccio destro è, in questo modo, peggiorata fino a interessare anche la spalla e pure il povero morale. Una performance a solo, la più impegnativa e difficile tra tutti i tipi di esibizione, chiede al protagonista di arrivarci nella forma più buona, anche perché è unico artista in scena e non può appoggiarsi ad altri comprimari e farsi aiutare laddove sia in difficoltà. Oltre a questo presupposto, tentare, comunque, di superare precauzioni e fastidi può portare a danni più gravi e, potenzialmente, cronici, finendo con il pregiudicare l'intera vicenda artistica".
Conclude l'artista, spiegando: "Di conseguenza, per sanare completamente questo malanno funzionale, sono costretto (con rammarico, dispiacere, rincrescimento, amarezza e tutte le scuse per il disagio che causerà questo tempo di ritardo) a posticipare, con la più corretta cautela, l'inizio del giro. Solo le prime date del calendario saranno spostate. Il resto rimarrà inalterato e il mio Piano di volo inaugurerà la partenza il 15 gennaio 2025, dal Teatro dell'Opera di Roma, sul cui scenario cominciò quest'avventura musicale che compirà tre anni in quei giorni".
L'epicondilite è comunemente nota come "gomito del tennista". Si tratta di una patologia degenerativa, su base micro-traumatica, ad andamento progressivo, caratterizzata dall'infiammazione dolorosa dei tendini che collegano i muscoli dell'avambraccio alla parte esterna del gomito (epicondilo laterale). E' dovuta a sollecitazioni ripetute della muscolatura che determina uno stato di sofferenza dell’osso stesso e della porzione tendinea che si inserisce su di esso.
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