© Da video
© Da video
La leggenda del cinema americano è un vecchio e ruvido cowboy in un neo western di cui è anche regista
© Da video
© Da video
A 91 anni suonati Clint Eastwood è ancora protagonista assoluto sul grande schermo. La leggenda del cinema americano torna al cinema con "Cry Macho" in cui è regista e interprete (e produttore): è un vecchio e ruvido cowboy in un drammatico neo western per una storia on the road di redenzione. Nelle sale Usa dal 17 settembre, in Italia il film sbarcherà a ottobre. Potrebbe essere la volta buona per quell’agognato Oscar da attore?
A tre anni di distanza da "Il corriere - The Mule", Clint torna quindi al cinema da protagonista con un personaggio tipicamente eastwoodiano. L'attore veste i panni di Mike Milo, ex star dei rodeo e allevatore di cavalli. Nel 1978 accetta un incarico da un vecchio capo di riportare negli Stati Uniti dal Messico il figlio dell'uomo, nel tentativo di tenerlo lontano dalla madre alcolizzata. Diretti verso il Texas, la coppia deve affrontare un viaggio inaspettatamente pericoloso. Durante il tragitto se per il ragazzo sarà un'occasione di crescita, per Mila sarà l'opportunità di trovare un proprio senso di redenzione dalla sua vita passata.
Il film è basato sul romanzo omonimo scritto nel 1975 da N. Richard Nash e sceneggiato da Nick Schenk, già dietro allo script di film di Eastwood come "Gran Torino" e "The Mule".
Lo stesso romanzo è stato più volte oggetto di tentativi di adattamento, puntando su attori come Arnold Schwarzenegger, Pierce Brosnan e Burt Lancaster per il ruolo di Mike Milo. Lo stesso Eastwood aveva valutato di interpretarlo sul finire degli anni Ottanta, ma poi il progetto venne accantonato.
TI POTREBBE INTERESSARE: