rischia una multa fino a 5 milioni di euro

Codacons, nuovo attacco contro Fedez: "Il video di 'Mille' è pubblicità occulta alla Coca-Cola"

L'associazione dei consumatori ha presentato un esposto all'Antitrust per il presunto product placement non segnalato della bevanda, chiedendo lo stop della diffusione del brano sul web e in radio

20 Giu 2021 - 11:33
 © Francesco Vezzoli

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La storia non proprio d'amore tra Fedez e il Codacons si arricchisce di un nuovo "frizzante" capitolo. L'associazione dei consumatori ha presentato un esposto all'Antitrust per vietare la trasmissione sul web e in radio del brano "Mille", interpretato dal rapper insieme a Orietta Berti e Achille Lauro. Il motivo? "È una vera e propria incitazione al consumo di Coca-Cola, oltre che una pubblicità occulta camuffata da brano musicale". 

Dopo gli esposti presentati contro il rapper per la sua raccolta fondi a favore dell'ospedale San Raffaele e per aver promosso "in maniera ingannevole" il marchio Nike durante l'esibizione al concerto del primo maggio - occasione nella quale si espose anche a favore del Ddl Zan - a finire nel mirino dell'associazione dei consumatori è stato il brano che in soli sette giorni ha raccolto su Youtube quasi 8 milioni di visualizzazioni

Nel comunicato divulgato dal Codacons si legge che "nel testo della canzone viene citata più volte la nota bevanda americana e nel videoclip che accompagna il brano compare in continuazione il marchio “Coca-Cola”, ben visibile agli occhi degli spettatori ma senza informare gli stessi circa l’inserimento di prodotti a fini commerciali all’interno del video".

© Youtube

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La dicitura "Il filmato contiene marchi e prodotti per fini commerciali. Product Placement: Coca-Cola" presente nella descrizione del video "Mille"

Il product placement del marchio è, in realtà, segnalato nella descrizione del brano, ma per il Codacons non è sufficiente, "perché l'informazione deve essere immediatamente percepibile dagli utenti". Solo pochi mesi fa, l'Antitrust ha disposto l'obbligo di rendere palese l'inserimento di prodotti a fini commerciali. Se le accuse verranno confermate, il rapper rischierebbe una multa da 10mila a 5 milioni di euro

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