I Coma_Cose pubblicano l'album "Vita fusa"
© Cosimo Buccolieri
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Nuovo album per il duo che festeggia dieci anni di carriera e si preparano al tour estivo e ai primi palazzetti
di Massimo Longoni© Cosimo Buccolieri
È uscito "Vita fusa", il nuovo album dei Coma_Cose. Reduci dalla partecipazione al Festival di Sanremo 2025 con "Cuoricini" canzone che a dispetto del decimo posto in classifica è diventata subito una delle più utilizzate e diffuse sui social, California e Fausto Lama presentano questo nuovo lavoro che per loro "rappresenta la chiusura di un cerchio". Il duo celebrerà i 10 anni di carriera con due speciali date evento che li vedrà per la prima volta protagonisti nei palasport di Milano (27 ottobre, Unipol Forum) e Roma (30 ottobre, Palazzo dello Sport). Dal 19 giugno avrà inizio il tour, con una serie di date che porteranno i Coma_Cose a esibirsi nei principali festival estivi.
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L'uscita di "Vita fusa", con la sua bella copertina sui toni del rosa con protagonista un gattino puccioso, è il compimento della metamorfosi dei Coma_Cose. Per presentare il disco hanno dato appuntamento alla stampa in zona Navigli, dove tutto è cominciato ma, simbolicamente, l'incontro è sulla terrazza di un palazzo di lusso realizzato in anni recenti. Per chi li ha seguiti dall'inizio, fieramente indie e alternativi con brani "Anima lattina", "Pakistan" e "Post concerto", può essere straniante ritrovarli nel pop dritto della maggior parte dei brani che compongono il nuovo album, così come leggere tra i nomi degli autori di questo lavoro quelli di Jacopo Ettorre ("Malavita" e "Posti vuoti") e Federica Abbate ("Malavita"), ovvero due dei maggior hit maker del pop nostrano, anche se Fausto e California restano fedeli al voler scrivere testi che si prestano a più letture e che sotto la lettura più immediata nascondono messaggi più seri.
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Salto di qualità o doppio carpiato che sia, quello dei Coma_Cose è un mutamento che ha portato i suoi risultati, visto che il colpo di start è stato dato da "Malavita", brano che ha marchiato la scorsa estate come "Cuoricini" potrebbe fare con questa primavera. Una evoluzione che ha comportato per forza di cose un cambio di pubblico a cui rivolgersi, da quello di nicchia di una rivista come "Rumore", che nel 2019 ha dedicato loro la copertina, a quello variegato e con un'età decisamente più bassa che balla su "Cuoricini" e sospira sulle tante ballad di questo album. "Ci è sempre piaciuto spiazzare e cambiare - dice California -. E ai nostri concerti sono sempre venute famiglie con bambini, non c'è un pubblico di serie A e uno di serie B. A me i bambini piacciono un sacco, vorrei averne tantissimi, sparsi per il mondo. Come pubblico, si intende". E Fausto rincara per difendere il cambio di rotta: "Con il tempo mi sono liberato da alcuni pregiudizi che avevo, ed è bello anche fare pop. Ovvio che non siamo più quelli di prima, siamo cresciuti e proprio perché abbiamo un approccio cantautorale dobbiamo raccontare quello che viviamo nel momento, fare diversamente sarebbe disonesto".
Un simile cambio di rotta in altre occasioni verrebbe definito l'inizio di una nuova stagione, mentre i Coma_Cose preferiscono parlare di "chiusura di un cerchio, un momento per mettere un punto a tutto ciò che è stato fatto fino a oggi". E dopo quindi cosa ci sarà? Le ipotesi sono aperte e anche un poco incerte. "Vorremmo ci fossero altri cerchi - risponde California -, regalarsi un anello ogni anno i cerchi degli alberi che segnano il passare degli anni". "Adesso finiamo questo capitolo, la promozione, il tour estivo e poi i primi palazzetti, che per noi sono un traguardo importante - aggiunge Fausto -. Poi credo avremo bisogno di prenderci spazi un po' nostri, che possono essere anche al di fuori dalla musica, anche altre forme di espressione artistica come la pittura".
I Coma_Cose inoltre incontreranno il loro pubblico in due instore previsti per l'11 marzo a Milano (ore 17:30 - Mondadori Duomo) e il 12 marzo a Roma (17:30 - Discoteca Laziale).