SOLIDARIETA'

Coronavirus, Salmo dona 35mila euro per l'ospedale Giovanni Paolo II di Olbia

Il rapper ha anche pubblicato un brano inedito sui social per invitare al rispetto delle regole di stare in casa

19 Mar 2020 - 11:01
 © Instagram

© Instagram

35mila euro per acquistare un ventilatore per il reparto di terapia intensiva dell'ospedale Giovanni Paolo II di Olbia. E' il contributo di Salmo alla campagna "Un respiro per Olbia", finalizzata a una raccolta fondi per la Rianimazione nel quadro dell'emergenza Covid19.
Il rapper sardo con la sua Lebonski agency è in testa all lista dei 919 donatori e al momento si trova proprio nel capoluogo sardo in auto isolamento in osservazione delle regole governative.

"E' potente il grido che un artista come Salmo ha fatto risuonare (grazie a una donazione tanto importante, acquisterà un ventilatore per il reparto di terapia intensiva) quanto significativa nell'eco del suo gesto tra i milioni di fan. L'ennesimo atto di amore per la sua città", hanno commentato i promotori dell'iniziativa.

Salmo aveva programmato due eventi dal vivo per la prossima estate, il 9 giugno allo stadio Comunale di Bibione e il 14 giugno allo stadio Meazza di San Siro, a Milano. Ma adesso tutto resta in stand by. 
L'artista si è unito intanto ai molti che hanno voluto ribadire l'importanza del rispetto delle regole e delle disposizioni che invitano a rimanere a casa e ha pubblicato solo per i social un brano ad hoc "Nuovo rinascimento". Si tratta di un freestyle di un minuto che parla del tema del coronavirus e in cui il rapper attacca coloro che continuano a stare fuori nonostante le disposizioni del governo. 

"Stupido come i tuoi amici fessi, aperitivo in cima alla collina dei cipressi", rappa all'inizio del pezzo e poi ancora "questi stanno in giro sembra una corsa campestre, poi ti svegli bianco e con la faccia di Zio Fester", oppure "paziente 1, sono impaziente perché chi non sta al sicuro c'ha il quoziente intellettivo in c...".
Nella cover del brano, Salmo riprende la maschera che aveva agli esordi, con il sangue che gli cola sul petto come già si era visto in uno dei suoi primi pezzi, "Death USB".

POTREBBE ANCHE INTERESSARTI

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri