Johnny Depp e Amber Heard in aula per il processo al "Sun"
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I legali speravano di poter cambiare la sentenza sfavorevole del 2020
Johnny Depp non potrà ricorrere contro la sentenza che aveva rigettato l’accusa di diffamazione dell’attore contro il quotidiano "The Sun". A stabilirlo una corte britannica, che ha fermato il percorso legale intrapreso dagli avvocati dell'attore. Al centro del contendere l'appellativo "picchiatore di mogli" che il tabloid aveva affibbiato a Depp, in riferimento alle accuse dell'ex coniuge Amber Heard.
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Da lì era partito il processo di diffamazione contro il giornale inglese, perso nel 2020 dall'attore. I legali del divo di Hollywood speravano di poter riprendere in mano il caso e modificare la sentenza sfavorevole, che a loro dire sarebbe stata influenzata da una dichiarazione menzognera della Heard.
Nel 2016 l'ex signora Depp aveva infatti promesso di devolvere in beneficenza il risarcimento milionario del divorzio, ma a quanto riporta la stampa inglese non tutti i sette milioni intascati dall'attrice sono andati ad associazioni benefiche.
Una "bugia calcolata e manipolativa", a detta dei legali di Depp, che aveva pesato durante il processo. L'attrice è stata infatti una testimone chiave e secodo gli avvocati dell'attore il tabloid "non avrebbe avuto difesa senza Ms. Heard".
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