RUIZ PRESENTA IL SUO PERSONAGGIO

Cristian Ruiz: "Priscilla, oltre costumi e tacchi esiste un lato umano"

Il protagonista, nei panni di Tick, racconta a Tgcom24 il suo personaggio e svela il segreto del successo del musical in scena la teatro Manzoni di Milano

26 Giu 2015 - 15:43

    © ufficio-stampa

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Dal 27 maggio fino a ottobre al Teatro Manzoni di Milano è di scena il musical campione di incassi "Priscilla-La regina del deserto". A interpretare il ruolo dei protagonisti sono Cristian Ruiz (Tick/Mitzi), Marco D'Alberti (Bernardette) e Riccardo Sinisi (Adam/Felicia). Ruiz raconta a Tgcom24 come si è calato nella parte di una drag queen e sul segreto del successo non ha dubbi: "E' uno spettacolo che parla a tutti e i personaggi non sono stereotipati".

Cristian Ruiz: "Priscilla, oltre costumi e tacchi esiste un lato umano"

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Sei stato il protagonista di molti musical, in cosa è diverso Priscilla?
Spesso rimane impresso l'aspetto esteriore, i costumi, i tacchi, facendolo si coglie un aspetto umano che è invece preponderante. E' uno spettacolo che parla di accettazione di se stessi, di amicizia... Nella scena finale scalano una montagna con i tacchi, loro insomma dicono 'noi siamo così'.

Come è stato per te calarti nei panni di una drag queen?
Ho fatto altri spettacoli in cui ero una drag, in Priscilla il mio personaggio ama quello che fa, e io mi diverto tanto: è un teatro nel teatro. In fondo è il lavoro del performer, quello di diventare qualcosa altro. Quello che mi ha stupito di più è lavorare con i cinque bambini, che sono i miei figli in scena, ed è stato molto toccante.

Qual è il segreto del successo del musical?
Parla a tutti, con canzoni strafamose, riesce a farti entrare in un mondo che è diverso. C'è una scena in cui il bus ricompare con la scritta "Froci di merda" e tanta gente ride, ma credo che lo facciano per nervosismo, ognuno si rivede un po' nei momenti in cui può essere stato omofobo. La gente entra bene in questa storia. I personaggi non sono stereotipati. Tick ha un figlio, si intravede la possibilità che questa persona lo possa crescere...

Immagino che tu incontri molti ragazzi che arrivano dai talent, cosa pensi?
I talent come Amici, che introducono la danza classica in tv, sono importanti. E' una forma di cultura, spesso lavoro con questi ragazzi e non sono più accecati come prima, ma si rendono conto che è una fase, che hanno una grande visibilità però poi sono consapevoli che il lavoro è un altro. Alla fine il talento comunque vince.

Canti, balli, reciti... cosa farai da grande?
In questo momento mi stimola di più la recitazione, il canto e la danza sono molto duri. ma sogno di fare un monologo, seduto tutto il tempo. E' la mia prossima sfida.

Teatro Manzoni
via Alessandro Manzoni, 42
ingresso platea da 49 a 69 euro
privée da massimo 6, 5, 4 e 2 posti
www.ticketmas.it; www.ticketone.it
per pubblico organizzato e gruppi:
gruppi@priscillamusical.it

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