Giffoni 50: da Daisy Ridley a Toni Servillo, guarda i protagonisti del 26 agosto
© Ufficio stampa | Daisy Ridley
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L'attrice che interpreta Rey in "Star Wars" ha incontrato i giovani giurati parlando del mondo dello spettacolo e delle emozioni del suo ruolo nella trailogia
Daisy Ridley è stata ospite in streaming della 50esima edizione del Giffoni Film Festival. Dialogando con i giurati. la 28enne attrice ha spiegato di preferire i ruoli che danno speranza in quanto "viviamo in un mondo che fa paura, pieno di terrore". Caratteristiche che rispecchiano il personaggio di Rey, che nella nuova trilogia di "Star Wars", "lotta per tutti". Ai giovani della kermesse, ha anche spiegato che "noi che facciamo cinema, al pari di chi scrive, ci sentiamo privilegiati" in quanto attraverso le storie "possiamo contribuire a far stare meglio le persone".
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Come avevano già promesso altre star del cinema internazionale, anche Daisy Ridley ha dato appuntamento ai giurati del Giffoni Film Festival per la prossima edizione: "Voglio esserci assolutamente, ma sono comunque contentissima di essere con voi, anche se solo in maniera virtuale".
L'attrice britannica, rispondendo alle domande dei giovani, ha parlato dell'emozione provata quando ha saputo di dover interpretare il ruolo di Rey nella trilogia di Star Wars: "È stata una sensazione stranissima. Ero al teatro, il regista J.J. Abrams mi chiamò e non sapevo come richiamarlo. Poi quando ci siamo riusciti a mettere in contatto mi ha detto che ero riuscita a ottenere il ruolo. Ero contentissima. Sono tornata a teatro, si è scaricato anche il cellulare e non sono riuscita nemmeno a chiamare mia madre. I primi giorni sono stati particolari perché avevo ottenuto un ruolo fantastico che tutti vorrebbero avere. È stato assolutamente strano ma allo stesso tempo meraviglioso".
Poi ha rivolto ai giurati tre consigli per chi intende lavorare nel mondo dello spettacolo. "Prima di riuscire a ottenere dei ruoli guardavo le riviste per vedere se c'era qualcuno che aveva bisogno di un'attrice. Direi di fare una ricerca approfondita, vedere se ci sono ruoli a disposizione. La seconda cosa: non paragonarti a nessuno perché tu hai le tue qualità ed è su quello che ti devi concentrare. Terza e ultima cosa: impara i versi, cerca di essere puntuale, fai le cose che devi fare come attrice per cercare di avere successo".
Guardando alle spalle, Daisy Ridley ha raccontato che da piccola le "piacevano tanto Julia Roberts e Meryl Streep" ma che ha "adorato" anche "Julia Stiles perché aveva un grande carisma e mi è piaciuta tantissimo".
Altro illustre ospite a Giffoni è stato Toni Servillo. "Giffoni è un segnale di resistenza, rappresenta la voglia di non cedere alla paura e agli allarmismi. È un messaggio di vita nonostante questo terribile flagello", ha detto l'attore. Ai giovani che sognano di lavorare nel mondo dello spettacolo ha poi spiegato: "Ai ragazzi che vogliono intraprendere questa carriera direi: ci vuole impegno sacrificio e dedizione. Non è una porta facile per il successo", spiegando anche che "tutti i personaggi sono difficili. Lo sono ancora di più quelli ispirati alla realtà perché il pubblico nutre delle aspettative".
Durante l'incontro con i giurati, inoltre, a Servillo è stato chiesto qualche indizio sul prossimo film di Paolo Sorrentino: "Ne so quanto voi. Dovesse chiamarmi all'ultimo momento mi faccio trovare pronto avendo già fatto cinque film con lui", ha detto ironicamente.
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