Dal 18 luglio via a "La cosa giusta". Il cantautore critico: "Non serviva McCartney per capire che fosse un'ingiustizia e che bastava un po' di buon senso per risolvere il problema in un altro modo"
Dopo Max Gazzé, Diodato, Alex Britti, anche Daniele Silvestri è tra gli artisti che non rimarranno fermi. Dal 18 luglio tornerà a suonare dal vivo, con il tour "La cosa giusta", nei limiti imposti dalle norme anti-Covid che prevedono un massimo di mille spettatori in spazi aperti. "Comunque andrà sarà qualcosa di unico e irripetibile", ha rivelato il cantautore romano ad Ansa, dicendosi anche d'accordo con Paul McCartney che solo qualche giorno fa ha bollato come "scandaloso" quello che è successo in Italia sulla questione voucher: "Non abbiamo fatto una bella figura, ma non serviva McCartney per capire che fosse un'ingiustizia e che bastava un po' di buon senso per risolvere il problema in un altro modo".
LEGGI ANCHE >
In un comunicato stampa SIvlestri racconta: "Ebbene si'. Si suona. Con serietà ovviamente, ma anche con entusiasmo, con attenzione ma con coraggio, con pudore ma con energia... in questa strana estate si suona! Quasi impossibile immaginarlo anche solo un mese fa. E sicuramente sarà diverso, più complicato, anomalo. Sarà una sfida. E proprio per questo sarà forse più emozionante, probabilmente irripetibile. Fatto sta che non vedo l`ora. Continuamente ci chiediamo, nel ritrovare o nel rinnegare certi comportamenti, quale sia davvero .lacosagiusta. Cose che davamo per scontate fino a pochi mesi fa dubitiamo possano tornare mai più, oppure diventano improvvisamente emozionanti (ri)conquiste".
Sarà un ritorno ponderato, "non a qualsiasi costo, abbiamo valutato se ci fossero i margini per poterlo fare in sicurezza e con la salute al primo posto: c'erano, e allora ci proviamo. Con il buon senso si possono superare paletti e polemiche. Ritrovarsi vuol dire che le cose vanno meglio". I paletti erano quelli messi da Assomusica che, date le disposizioni governative, aveva dichiarato che i grandi eventi si sarebbero fermati. La stessa Assomusica è stata attaccata anche da Paul McCartney per la questione voucher, al posto del rimborso dei biglietti dei live cancellati. "Dal primo minuto ho pensato che il voucher non fosse il modo giusto per affrontare la cosa. Poteva essere un'alternativa, ma era sacrosanto poter permettere di riprendere i soldi spesi per concerti che non ci saranno", ha detto SIlvestri ad Ansa.
LEGGI ANCHE >
"E' importante ed è un grande orgoglio che un bel po' di lavoratori tornino a respirare insieme a me. Insieme a noi. Condividere è come vivere... di piu'". Lo spirito, aggiunge, sarà lo stesso del 4 maggio: "Quando in un misto di voglia e paura abbiamo ricominciato ad uscire di casa dopo il lockdown. L'emozione c'è, ma è quella di un bambino che va alla scoperta delle piccole cose. E' pura gioia e speriamo di trovarla anche nel pubblico che verrà ad ascoltarci".
Queste le prime date annunciate: 18 luglio Villafranca di Verona, 1, 2, 3 agosto Roma, 6 agosto Grado (Gorizia), 9 agosto Berchidda (Sassari), 29 agosto Teatro Antico di Taormina. "Le sette date sono le prime fissate di un calendario destinato ad arricchirsi", ha rivelato il cantautore.
LEGGI ANCHE >