E' uscito il brano "Il mio nemico invisibile", featuring che fonde uno dei brani memorabili del cantautore con le rime taglienti di "Non esistono" e "Invisibili" del rapper
Daniele Silvestri e Rancore tornano di nuovo insieme, dopo il festival di Sanremo dello scorso anno con il brano "Argentovivo" e dopo la partecipazione del rapper all'ultimo tour del cantautore romano. E' arrivato in radio e sulle piattaforme digitali "Il mio nemico invisibile", un featuring che fonde uno dei brani più famosi di Silvestri ("Il mio nemico") con le rime taglienti di "Non esistono" e "Invisibili" del rapper "ermetico". Con una spinta elettronica e in un flusso inarrestabile che cresce con l'onda emotiva dei simboli e delle immagini del testo, Rancore alterna e sovrappone le sue barre creative a una delle tracce più amare, politiche e poetiche di Silvestri, vincitrice del Premio Amnesty nel 2003, ma sempre attuale.
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Il featuring, nato sul palco dell'ultimo grande live-tour di Silvestri, "La terra dal vivo sotto i piedi" (dove Rancore è stato ospite fisso), vede la produzione e il mixaggio dello stesso cantautore insieme a Daniele Tortora. "Condividere il palco con Tarek (Rancore) per tutto l'ultimo tour non poteva non produrre frutti succosi e inattesi. Uno di questi in particolare ci è sembrato andare aldilà dei confini del concerto. Meritava di prendere ufficialmente vita. Così, dall'incrocio di un mio pezzo e un paio di testi di Tarek, entrambi rivisti anche sotto la lente di questo periodo pandemico, nasce Il mio nemico invisibile". racconta Silvestri.
Nel 2019 la collaborazione tra i due per "Argentovivo", portato sul palco del Teatro Ariston nel 2019, ha vinto una carrellata di premi: "Premio della Critica Mia Martini", "Premio della Sala Stampa Radio Tv e Web Lucio Dalla", "Premio per il miglior Testo Sergio Bardotti" e "Premio Tenco” per la Migliore canzone dell'anno, segnando un record assoluto. "Il mio nemico" è uno dei singoli di maggior successo dell’intera carriera di Silvestri, pubblicato all'interno all’interno dell’album "Unò-dué" del 2002.