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Il maestro del brivido ospite sulla Croisette per presentare il film "Vortex"
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"È la prima volta che faccio l'attore ed ero inizialmente molto perplesso. Poi Noè mi ha rasserenato e ho scoperto che dovevo solo improvvisare su un tema che cambiava ogni volta e farlo insieme alla mia compagna sofferente". Così Dario Argento, per la prima volta in veste di attore sulla Croisette per il film "Vortex" di Gaspar Noè, fuori concorso a Cannes.
In "Vortex" il re dell'horror italiano non si è risparmiato e non ha avuto paura di mostrarsi, in più di una scena, a petto nudo. "E' un film che parla d'amore anche oltre quanto si immagini, un amore che a volte è così forte che ti porta oltre la stessa realtà. E nel caso di persone non più giovani questo può diventare drammatico".
Il regista lo ha scritturato e coinvolto insieme a Françoise Lebrun e Alex Lutz, in un film che racconta gli ultimi giorni di una coppia di vecchi amanti. "Vortex" è stato tutto realizzato in split-screen, ovvero in uno schermo diviso esattamente in due dove l'uno segue la vita dell'altro in totale contemporaneità.
Al centro di tutto un critico, interpretato da Dario Argento ("un lavoro che mi riporta indietro a quando ero ragazzo"), e le difficoltà della sua famiglia. Sua moglie è infatti malata di Alzheimer, mentre lui ha un'amante da molti anni che è stato costretto ad abbandonare per occuparsi a tempo pieno della moglie. A completare il quadro un figlio alle prese con la tossicodipendenza.
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