Il pianista sarà di scena al teatro Manzoni di Milano domenica 28 febbraio per un'unica imperdibile data italiana
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Nuovo appuntamento d'eccezione con "Aperitivo in concerto". Domenica 28 febbraio, al teatro Manzoni di Milano alle 11, sarà di scena il David Amram Quintet. Per la prima il leggendario protagonista della storia del jazz si esibisce a Milano in quella che sarà l'unica data italiana. Nella sua carriera Amram ha collaborato con i grandi della musica, del cinema, del teatro, da Dizzy Gillespie a Miles Davis e Bob Dylan, da Elia Kazan a Arthur Miller.
Una figura unica nel panorama musicale americano del Novecento, compositore accademico di alto profilo, primo "composer-in-residence" della New York Philharmonic Orchestra e, al contempo, pioniere delle commistioni fra jazz e mondo afro-caraibico, apprezzatissimo collaboratore di artisti come Charles Mingus, Dizzy Gillespie, Thelonious Monk. Non è forse un caso che uno dei suoi lavori incisi più noti porti il titolo "No More Walls", "Non più muri".
A Milano a capo di un quintetto del quale fa parte un leggendario jazzista come il contraltista e flautista Jerry Dodgion. Completano il gruppo il contrabbassista Rene Hart, il batterista Kevin Twigg, abituale collaboratore da lungo tempo di Amram e il percussionista Adam Amram, figlio del compositore, brillante strumentista e compositore.
Nato il 17 novembre 1930 a Philadelphia, Amram s'innamora sin da giovanissimo della musica accademica e – ascoltando un'interpretazione di "Pierino e il lupo" di Prokof'ev - di quello che sarà il suo più importante strumento, il corno francese. Ma si fa attrarre anche dal jazz e il suo primo impegno professionale, che infatti, sarà, a dodici anni, come trombettista nell'orchestra di Louis Brown. A tredici anni completa la sua prima sinfonia, un lavoro profondamente influenzato dalla musica di Gershwin. La sua vita di giovane compositore e musicista verrà forgiata anche da incontri eccezionali: come con il direttore d' orchestra e compositore Dimitri Mitropoulos, in seguito dall'assidua frequentazione a Washington di Dizzy Gillespie e Charlie Parker, la cui musica l'aveva colpito profondamente.
Affermato compositore e autore di musiche da film e di scena, sono innumerevoli le sue collaborazioni con grandi del cinema e del teatro come Elia Kazan, John Frankenheimer o Arthur Miller. Ma non si possono trascurare né il suo lavoro a fianco dei più grandi jazzisti e il suo incontro con la cultura afro-cubana della quale sarà uno dei grandi divulgatori assieme a Dizzy Gillespie, né la sua frequentazione dei protagonisti della cultura americana a partire da Jack Kerouac (con il quale realizzò dei reading rimasti leggendari). La musica di David Amram non ha confini e continua a non averne, dopo 86 anni di vita luminosa, appassionata, intensa e impegnata artisticamente, umanamente e civilmente. E forse è triste dover constatare che di personalità così si è perso lo stampo.
PER INFORMAZIONI
Teatro Manzoni
via Manzoni 42, Milano
Numero Verde 800-914350
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Call Center 892.101