L'appello di Carlo Verdone, Maurizio Costanzo e Tullio Solenghi per onorare la sua memoria
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Al Teatro Brancaccio Gigi Proietti era molto legato. E' stato direttore artistico dal 1978 al 2007 creando un proprio Laboratorio di Esercitazione sceniche dal quale sono usciti artisti come: Enrico Brignano, Chiara Noschese, Flavio Insinna, Rodolfo Laganà, Francesca Nunzi e Gabriele Cirilli. Ora sono in molti, da Tullio Solenghi a Maurizio Costanzo e Carlo Verdone, a chiedere che il teatro venga intitolato a lui.
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"Mi farebbe piacere che a Roma venisse intitolato un grande teatro a Gigi Proietti, magari proprio il Brancaccio che lui ha diretto. Ho la sensazione che lassù stia facendo ridere tutto il creato, che stia facendo divertire con la sua classe, il suo meraviglioso talento e la sua umanità Ciao Gigi sei tutti noi, il più grande di tutti noi", scrive Solenghi su Facebook.
Dello stesso parere è Carlo Verdone: "Gigi è stato un grande maestro. Lui voleva spingere i giovani, lo faceva con una grande dedizione. Molti attori gli dovranno molto, non sarebbe male intitolare a lui il Teatro Brancaccio di Roma. Questo 2020 è stato un anno dannato. Quel volto ci dava una rassicurazione per dire che un'anima questa volta ci dà. Lui, come Alberto Sordi e Aldo Fabrizi, è stato un simbolo di questa città".
Anche Costanzo, intervistato al telefono da Eleonora Daniele, ha rilanciato l'appello.