Cosa significa questa termine? Quando è nato il fenomeno? In questa scheda cerchiamo di rispondere a queste domande
Da giorni, ormai, si sente parlare ovunque della faida in corso tra Fedez e Tony Effe. In particolare, la loro querelle, fatta di attacchi a suon di rime, viene definita con un termine ben preciso: dissing. Cosa significa questa parola? Da dove proviene? Quando è nato il fenomeno? Quali sono i casi più famosi? In questa scheda cerchiamo di rispondere a queste domande.
La parola dissing figura nella sezione "Neologismi" Treccani del 2018: "Nella cultura hip-hop e, in particolare, nella musica rap, canzone, brano che ha l'obiettivo di prendere in giro, criticare o addirittura insultare una o più persone, di solito appartenenti all'ambiente stesso della musica rap". Il termine è un adattamento del verbo inglese "to dis" ("insultare", "offendere"), parola dello slang diffusa soprattutto tra le comunità afroamericane e nata dall'accorciamento di "to disrespect" ("mancare di rispetto").
Secondo quanto ricostruisce l'AdnKronos, il dissing è nato negli Stati Uniti negli anni '80 e "si inserisce nel contesto delle 'battle rap', competizioni freestyle in cui i rapper si sfidano a colpi di rime improvvisate. In questo contesto, il dissing rappresentava uno strumento per affermare la propria superiorità artistica e sminuire l'avversario". Con il tempo, il termine si è diffuso a livello internazionale. Tuttavia, oggi sia il sostantivo dissing sia il verbo di riferimento dissare vengono utilizzati anche sui social media come sinonimo di "insultare".
Uno degli esempi più celebri al mondo del dissing è quello tra The Notorious B.I.G. e 2Pac. Per quanto riguarda quegli italiani, eccone alcuni dei più noti, secondo quanto riporta l'AdnKronos: quelli tra Kaos One e Jovanotti (1996); Miss Simpatia e Fabri Fibra (2007); Inoki e Gué Pequeno (2012); Vacca e Fabri Fibra (2013). Lo stesso Fedez, negli anni, è stato protagonista di altri dissing: contro Marracash e Gué Pequeno e, ancora, contro il rapper Highsnob.