L'INTERVISTA

Ditonellapiaga, la luce va a braccetto con il buio: "Ho avuto nostalgia della mia adolescenza"

E' uscito "Flash", secondo album della cantautrice romana. Tra i feat quelli di Coma_Cose, Fulminacci e Gaia. Tgcom24 l'ha incontrata

di Massimo Longoni
10 Mag 2024 - 10:32
 © Irene Montini

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Si intitola "Flash" il nuovo album di Ditonellapiaga con cui la cantautrice romana torna a due anni di distanza dal debutto di "Camouflage". Un lavoro che conferma l'anima eclettica di Ditonellapiaga che nell'arco di dieci brani si muove tra diversi generi e stati d'animo riuscendo però a mantenere una proprio identità che con il tempo va sempre più definendosi.  

© Tgcom24

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Per Margherita Carducci (vero nome di Ditonellapiaga) la stasi, musicalmente parlando, è qualcosa di impensabile. Se già nel lavoro di esordio aveva messo in mostra una palette di colori decisamente ampia, questa volta si è spinta anche più in là. La sua natura è questa, anche se la cosa qualche volta le toglie il sonno ("Ho l'incubo di essere accusata di non essere fedele a me stessa"). E così la sua scrittura può andare a braccetto benissimo con l'anima più danzereccia de La Rappresentante di lista come con quella folk e intima di Fulminacci, passando da svisate rock e spruzzate di elettronica. Il tutto con uno sguardo piuttosto deciso verso le sonorità degli anni 90. 

Perché hai voluto intitolare l'album "Flash"?

Intanto mi piaceva per come suonava e poi volevo rappresentare in realtà la rapidità con la quale ho scritto. E' nato nel giro di cinque mesi che per me, che avevo impiegato tre anni a scrivere "Camouflage", è davvero pochissimo. C'è poi un altro motivo: è un disco molto contrastato, con due anime piuttosto definite: una molto più ballabile e sfrontata e un'altra dove alberga una grande fragilità. Una dualità che si rispecchia nel flash, una luce di grandi contrasti, che crea una forte sovraesposizione ma anche buio intorno. 

In questi tempi frenetici dove bisogna buttare fuori musica in continuazione per presidiare il mercato attendere due anni tra un album e l'altro è una scelta controcorrente. Come mai?

Forse non è stata una scelta intelligentissima, ma sicuramente necessaria. Dopo il Sanremo del 2022 ho fatto un lungo tour e io o sono in giro e suono o scrivo: non so fare entrambe le cose insieme. Poi ho avuto bisogno di prendermi un momento per vivere semplicemente, altrimenti non sapevo che dire, e di staccare dalla musica in generale per ricaricarmi. Inoltre dopo "Camouflage", che era uscito prima del Festival, non avevo altri pezzi già pronti quindi durante questo periodo era impossibile pubblicare altro. Ma ho imparato la lezione: adesso ho lasciato qualche brano nel cassetto che potrà avere il suo momento in futuro. 

© Irene Montini

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Hai citato la partecipazione al Festival di Sanremo con "Chimica" insieme a Rettore. Quanto ti ha cambiato la vita?

Mi ha aperto tantissime porte in pochissimo tempo e ovviamente è un lavoro che di solito invece avviene molto più lentamente. Un boost che però non è detto che resti lì, soprattutto se poi fa un anno di silenzio come me. Quindi è normale che poi la gavetta la si debba comunque fare, devi continuare a costruire le fondamenta, quello che sto facendo ora. Adesso sono molto più in contatto con quello che voglio fare e ho avuto la possibilità di capirlo proprio grazie al fatto che mi sono fermata per un certo periodo. Finché sei dentro quel meccanismo è impossibile.

Sei un'artista difficilmente catalogabile, capace di passare da Sanremo al palco del Concertone o del MiAmi, dove sei suonera il 25 maggio. Tu come ti vedi nel nostro panorama discografico?

A parte il fatto che negli ultimi anni Sanremo si è molto aperto a realtà anche meno mainstream ed è diventato più un "mischia mischia", io penso comunque di avere dei riferimenti molto pop nel mio immaginario. Che però si combinano che degli ascolti anche più inusuali. Quindi a livello di immagine e poi nelle canzoni  mi trovo a cavallo tra un mondo americano molto "popstar wannabe" e cose super alternative, tipo una band neosoul australiana con cui sono cresciuta, Hiatus Kaiyote. Comunque queste due cose si fonderanno sempre, io voglio fare semplicemente pop, solo che per fare pop ci sono vari modi di farlo: il mio è questo. In quanto al MiAmi sono contentissima di esserci, è una vita che volevo suonare lì, secondo me riflette il meglio della musica che c'è in Italia, quindi è veramente un grandissimo onore per me essere là.

Anche i featuring del disco sono indicativi di come tu ti muova in diversi mondi musicali...

Sono tutti figli delle canzoni, i feat sono stati fatti in base al tipo di vocalità e scrittura che le canzoni mi chiamavano. Nel caso dei Coma_Cose, il loro intervento in "DNA" è stato provvidenziale. Era un pezzo che avevo fatto ma nel quale faticavo ad ascoltare la mia seconda strofa, sentivo ci sarebbe stato bene qualcun altro e la prima cosa che mi è venuta in mente sono stati loro. E' un brano molto nelle loro corde, soprattutto del loro primo periodo. E infatti hanno avuto un ruolo importantissimo perché hanno rotto tantissimo rispetto al mio cantato.

C'è poi "Come prima" con Fulminacci. 

Quel brano è molto delicato per me, forse il più intimo del disco e per questo volevo metterlo nelle mani di qualcuno di cui mi fidassi ciecamente. Con Filippo siamo amici da tanto ed è stata la prima persona che mi è venuta in mente, ho pensato a lui prima ancora di scrivere la canzone, solo sentendo il giro di chitarra. Poi quando ho scritto anche il testo ho capito che non poteva che esserci lui. Non perché degli altri io non mi fida, ma questa è una cosa davvero molto intima.

Come è nata la collaborazione con Gaia su "Una"?

E' stata facilissima, quando ho sentito quel pezzo me la sono immaginata a twerkare proprio, perché lei questo fa in studio: quando una cosa le piace twerka! Gliel'ho fatta sentire l'estate scorsa, mentre eravamo insieme a Pantelleria e mi ha dato subito l'ok.

© Irene Montini

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Poi c'è Whitemary su "Non resisto".

Questo è il feat di cui sono più contenta, perché è una canzone nata dalle ceneri di un pezzo che avevo scartato e di cui ho tenuto soltanto una piccola cosa vocale. Lei lo anche ha prodotto con noi, quindi il brano strutturato molto di più sulla sua visione del pezzo, non ha soltanto ha scritto la strofa. Quindi è stata proprio una cosa scritta tanto insieme e di questo sono molto contenta. 

Si percepisce, in parte nel tuo album e anche da altre canzoni uscite di recente, una voglia di anni 90: è così?

In realtà io ho vissuto un po' lo strascico di quel decennio, essendo nata nel 1997, ma per esempio negli anni del liceo ero ossessionata dagli Oasis, che pure non erano della mia generazione. In generale questo disco secondo me ha vissuto tanto del respiro di queste sonorità perché ultimamente ho iniziato ad ascoltare un po' di roba di quel tipo. Riscoprendo peraltro cose megapop ma bellissime, tipo Avril Lavigne, che avevo ascoltato all'epoca ma poi ovviamente a un certo punto avevo accantonato, perché si cresce e si va avanti. Però ero legata alla mia adolescenza e secondo me in questo disco ho avuto un po' di nostalgia della mia adolescenza. Forse perché stanno arrivando i 30 anni? Può essere.

Oltre all'impegno del MiAmi ti aspetta un'estate di live. Cosa stai preparando?

Sono appena reduce da una settimana di prove. Sono molto contenta perché stiamo preparando un bellissimo live, molto vario. Trovo sia fondamentale che un concerto ti consenta di provare più emozioni, di ballare, di emozionarti se succede, tanto meglio e comunque crea un flusso, un ritmo che se hai le canzoni tutte molto simili è un po' difficile creare. Ovviamente ci saranno molti pezzi del disco nuovo ma ho scelto di tenere anche tanto il repertorio di "Camouflage" per un discorso di bilanciamento dello spettacolo. Sono molto contenta, vediamo cosa succederà.

Le date dell'Instore tour di Ditonellapiaga

venerdì 10 maggio - Torino@Off Topic ore 18:30

sabato 11 maggio - Roma@Discoteca Laziale ore 17.00

giovedì16maggio - Napoli@The Spark Creative Hub ore 18:30

Le prime date del "Flash Tour" di Ditonellapiaga (in aggiornamento)

15 MAGGIO 2024 - ROMA, LARGO VENUE (SOLD OUT)

24 MAGGIO 2024 - MESTRE (VE) BISSUOLA LIVE @ TEATRO AL PARCO

25 MAGGIO 2024 - SEGRATE (MI) - MI AMI FESTIVAL

7 GIUGNO 2024 - BASTIA UMBRA (PG) - CHROMA FESTIVAL

14 GIUGNO 2024 - MONTECASSIANO (MC) - SVICOLANDO FESTIVAL

29 GIUGNO 2024 - BRA (CN)- ARTICO FESTIVAL

4 LUGLIO 2024 - CASTIGLIONE DELLA PESCAIA (GR) - POPCAST FESTIVAL

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