Amici e colleghi della popstar via social hanno dato il loro sostegno al movimento "Free Britney"
L'atteso documentario "Framing Britney Spears", prodotto dal New York Times, ha creato una piccola rivoluzione nel mondo dello showbiz americano. Dal palco del Super Bowl, Miley Cyrus ha infatti inviato un messaggio d'affetto alla Spears, interpretando la hit "Gimme More", mentre nelle ultime ore tantissime celebrity si sono schierate sui social in difesa di Britney, che da dodici anni vive sotto la tutela del padre.
Il documentario racconta la lunga e tormentata via crucis della Spears, dall'infanzia in Louisiana al successo improvviso come reginetta del pop, passando per gli amori da copertina, il rapporto complicato con la stampa e la crisi che nel 2007 le fece toccare il fondo. In "Framing Britney Spears" si parla anche della controversa tutela legale e finanziaria, da anni in mano al padre Jamie.
Secondo il movimento "Free Britney" l'ex lolita del pop sarebbe di fatto un ostaggio e dopo l'uscita del documentario alcune star di Hollywood si sono schierate pubblicamente a favore del movimento, esprimendo le loro perplessità sulla situazione in cui vive ora la cantante. Tra queste Sarah Jessica Parker, l'attrice e cantante Bette Midler e Courtney Love.
“Stiamo guardando il documentario 'Framing Britney Spears' e dobbiamo dire che c'è qualcosa si molto strano. Sta succedendo qualcosa di molto sbagliato", si legge sul profilo social dei Garbage. Anche le colleghe Kacey Musgraves e Hayley Williams hanno espresso la loro indignazione per i trattamenti oltraggiosi che ha dovuto subire Britney in passato, da parte dei media e dell'opinione pubblica.
"Controllata 24 ore su 24" - "Framing Britney Spears" contiene interviste ad amici e colleghi della Spears, mentre la diretta interessata non ha potuto partecipare al progetto. "Il fatto è che non puoi chiedere a Britney se ha bisogno di aiuto perché il tutore di Britney può limitare le sue visite, può farla controllare dalla sicurezza 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Se chiami l'addetto stampa o il manager di Britney non otterrai un colloquio", ha spiegato a "Variety" la regista Samantha Stark.
I messaggi in codice su Instagram - L'unico mezzo di comunicazione sono i social e ogni nuovo post viene minuziosamente scandagliato dai fan, in cerca di indizi o messaggi in codice. "Sembra che il suo Instagram sia l'unico posto in cui puoi effettivamente sentirla parlare. Non sappiamo cosa le passa per la testa e non parla mai della tutela, quindi capisco perché i fan si chiedono se stia inviando messaggi attraverso i suoi social media", ha concluso la Stark.
Ti potrebbe interessare: