A rivelare l'episodio è una donna che all'epoca aveva 17 anni e lavorava come stagista. L'attore: "Quelle azioni non riflettono la persona che sono"
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Il due volte Premio Oscar Dustin Hoffman molestò una stagista 17enne nel 1985. A rivelarlo è la stessa donna, Anna Graham Hunter, che in un articolo su Hollywood Reporter racconta delle molestie sul set di "Morte di un commesso viaggiatore". L'attore ha subito scusandosi e affermando che quelle azioni "non riflettono chi io sono".
"Mi ha chiesto che gli facessi un massaggio ai piedi nel mio primo giorno di lavoro, e io l'ho fatto. Flirtava apertamente, mi toccava il sedere, parlava di sesso di fronte a me", racconta Hunter ricordando: "Una mattina sono andata nel suo camerino a prendere l'ordinazione per la colazione: mi ha guardato con un ghigno, senza rispondere. Poi ha detto: "Vorrei un uovo ben sodo e un clitoride alla coque". Il suo staff è scoppiato a ridere, io sono andata via senza parole. Sono andata in bagno e ho pianto", racconta.
"Era un predatore, io ero una bambina e la sua è stata una molestia sessuale", ha aggiunto Hunter. La scrittrice, come riporta nel suo articolo, avrebbe anche confessato alla sorella: "Mi ha toccato il sedere quattro volte. Io l'ho colpito e gli ho detto che era un maiale". In una dichiarazione, Hoffman ha risposto alla denuncia di Hunter: "Ho il massimo rispetto delle donne e mi dispiace terribilmente che qualsiasi cosa io possa aver fatto possa averla messa in una situazione spiacevole. Mi dispiace. Non riflette cio' che sono", ha detto il due volte premio Oscar.