Il musicista aveva 59 anni ed è stato ucciso da un cancro contro cui combatteva da tempo
Stroncato da un cancro contro il quale combatteva da tempo è morto Bill Rieflin, batterista di molte band storiche tra cui Ministry, R.E.M. e King Crimson. Aveva 59 anni. La notizia è stata data da vari amici e musicisti sui social: "Bill Rieflin ha lasciato questo mondo alle 18.50 ora inglese", ha scritto Robert Fripp dei King Crimson su Facebook: "Tracy ha detto a me e a Toyah che la giornata era grigia, ma quando Bill è volato via le nuvole si sono aperte e il cielo è rimasto blu per un quarto d'ora. Vola bene, fratello Bill, la mia vita è stata incommensurabilmente più ricca per averti conosciuto".
Tra le figure di riferimento per la scena industrial era nato a Seattle nel 1960 e aveva cominciato a suonare alla fine degli anni Settanta in band come Telepaths, Tupperwares e i Blackouts. Fu poi chiamato da Al Jourgensen a suonare con lui nei Ministry, band che ha fatto la storia del metal industrial mondiale. Di quel periodo di collaborazione resta l'album "The Land of Rape and Honey" datato 1988, con il quale Rieflin lasciò un vero e proprio segno.
Batterista ma non solo Rieflin dichiarò una volta in un'intervista: "La batteria non è mai stata la mia prima scelta, ma è ciò che serviva in quel momento ad alcune band". Dopo aver suonato con band di alto livello come gli Swans e i Soundgarden, dal 2003 al 2011 Rieflin ha fatto parte dei R.E.M. con i quali ha inciso e suonato live. Dal 2013 ha suonato nei King Crimson di Robert Fripp.
Tra coloro che lo ricordano e lo commemorano anche il bassista dei Nirvana Kris Novoselic: "Sono veramente triste di sapere che Bill Rieflin è morto. Una persona onesta e un musicista eccellente".
E Michael Stipe dei R.E.M. ha scritto su Instagram postando una foto che li ritrae insieme: "È con il cuore pesante che apprendiamo la morte del nostro caro amico e consumato batterista, Bill... Ora lui si trova tra tutti i punti più belli delle stelle e noi lo guardiamo con amore - e con la nostra stessa riverenza per la sua bellezza, il suo umorismo, la sua incessante curiosità e, naturalmente, il suo incredibile orecchio musicale, il suo tempo qui con noi è stato prezioso e d'oro...".
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