Aveva 54 anni e combatteva dal 2018 contro un tumore
È morto Irrfan Khan, attore indiano di molti film di Bollywood, "esportato" con grande successo a Hollywood. Aveva 54 anni e si è spento dopo una lunga battaglia contro un tumore. E' stato l'indimenticabile protagonista del film di Ang Lee "Vita di Pi" e di "The Millionaire" di Danny Boyle: "Irrfan era un'anima forte, un uomo che ha combattuto fino alla fine e ha sempre ispirato tutti coloro che gli si sono avvicinati" si legge in una dichiarazione ufficiale.
Ricoverato all'ospedale Kokilaben Dhirubhai Ambani di Mumbai a causa di un'infezione al colon, Irrfan è morto mercoledì, come annunciato dal suo agente.
Nel 2018 gli era stato diagnosticato un raro tumore neuroendocrino e per mesi si è sottoposto ad un trattamento nel Regno Unito: "Mi fido, mi sono arreso", aveva scritto Khan, dopo aver dato la notizia dell'inizio della sua battaglia contro il cancro.
L'attore aveva debuttato nel 1988 sul grande schermo nel film drammatico candidato all'Oscar "Salaam Bombay!", storia dei bambini di strada della caotica città indiana.
Suoi i ruoli principali in film di successo come il pluripremiato "The Millionaire" del 2008, "Jurassic World" del 2015, "Vita di Pi" del 2012 e "Inferno" di Ron Howard del 2016.
Khan ha lavorato con registi come Mira Nair, Wes Anderson e Ang Lee e vinto numerosi premi cinematografici nazionali in India, tra cui un Indian National Film Award 2012 come miglior attore per la sua interpretazione in "Paan Singh Tomar", una storia avvincente di un sette volte campione nazionale di atletica diventato un ribelle. Khan ha ricevuto anche un Independent Spirit Award come miglior attore non protagonista nel film drammatico indiano-americano "The Namesake" del 2006 e un premio scelto dagli spettatori al festival di Cannes 2013 per il suo ruolo nel film romantico indiano "The Lunchbox".
In un'intervista con The Associated Press nel 2018, l'attore indiano aveva detto: "Ho visto la vita da una prospettiva completamente diversa. Ti siedi e vedi l'altra parte e questo è affascinante. Sono impegnato in un viaggio".
L'ultimo film di Bollywood di Khan, "Angrezi Medium", sequel di uno dei suoi più grandi successi, "Hindi Medium" (2017), è stato rilasciato prima che l'India si "bloccasse", a marzo a causa della pandemia di coronavirus, e racconta del padre di una giovane che vuole proseguire i suoi studi a Londra, il quale, per permettere che la figlia realizzi i suoi sogni farà di tutto... persino vestirsi da Guardia della Regina.
Lascia la moglie, scrittrice e produttrice televisiva Sutapa Sikdar, e due figli, Babil e Ayan.
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