ALL'ELFO PUCCINI DAL 15 MARZO

"Edipo Re - Una favola nera", il rito della tragedia in un viaggio visionario di Bruni e Frongia

L'Elfo Puccini di Milano presenta lo spettacolo in prima nazionale dal 15 marzo al 14 aprile

14 Mar 2022 - 17:05
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© Lorenzo Palmieri
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Il 15 marzo debutta all'Elfo Puccini di Milano, in prima nazionale, "Edipo re - Una favola nera" da Sofocle traduzione e adattamento Ferdinando Bruni e Francesco Frongia che curano anche regia e allestimento e hanno affidato i costumi ad Antonio Marras. Lo spettacolo è un viaggio visionario e musicale in compagnia di Edipo, "colui che sogna i sogni profondi". I due autori proseguono la loro ricerca di segni perturbanti e con sguardo contemporaneo provano a reinventare il rito della tragedia. In un ambiente ligneo, dominato da colori chiari e disseminato di sabbia, sassi e carta, quattro attori danno corpo e voce a tutti i personaggi.

Ferdinando Bruni e tre attori "under 35" trasformano e moltiplicano le loro sembianze grazie alle preziose maschere di Elena Rossi e ai costumi materici di Antonio Marras, che diventano essi stessi presenze scenografiche ora mostruose, ora splendenti. Personaggi, oggetti e segni "allontanano il racconto da ogni realismo per avvicinarlo a una dimensione sciamanica e onirica, capace di emozionare e di parlare all’inconscio”.

"Il nostro viaggio verso Tebe è un viaggio attraverso uno delle leggende più note che ci arrivano dal mondo remoto, eppure vicinissimo, della civiltà greca: l’Edipo re. Una vicenda che ha l’andamento di una favola, con tanto di principe/bambino abbandonato sui monti da un pastore che aveva ricevuto da due genitori snaturati l’ordine di farlo morire, con l’uccisione di un mostro da parte del bambino, diventato nel frattempo impavido cavaliere, con il premio di una bella regina in sposa e di una corona di re", raccontano Bruni e Frongia, che spiegano: "Come tutto questo vada a finire, come il 'vissero felici e contenti' si ribalti in catastrofe è cosa piuttosto nota ed è fonte d'ispirazione per innumerevoli variazioni che, dal capolavoro di Sofocle, arrivano fino al secolo appena concluso, passando per Seneca, Dryden e Lee, Thomas Mann, Hoffmansthal, Cocteau, Berkoff. Ed è quello che vogliamo raccontare nel nostro spettacolo, coniugando la tragedia con la fiaba".

Una mostra allestita nel foyer dell’Elfo Puccini introduce lo spettatore alle atmosfere dello spettacolo: Vestire il Mito - Disegni e studi preparatori di Antonio Marras per Edipo Re.

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