L'étoile andrà "in pensione" a 42 anni, che compirà a giugno. Il 23 dicembre danzerà per l'ultima volta nel tempio del balletto
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Eleonora Abbagnato lascia l'Opera di Parigi dove era entrata a soli 14 anni. La prima ballerina italiana, anche direttrice del Balletto dell'Opera di Roma, va "in pensione" a 42 anni (che compirà a giugno) e saluterà il tempio del balletto, dove danzerà per l'ultima volta il 23 dicembre. Arrivata giovanissima da Palermo, è stata la prima italiana ad essere cresciuta all'interno della storica istituzione francese.
A sostenerla nel suo sogno è stata sempre sua madre, racconta, che l'accompagnava nella scuola di danza vicino al suo negozio d'abbigliamento. Ora che non sta bene, tornerà in Italia e le starà vicino. Oltre a continuare con l`Opera di Roma e a fare un film sulla sua infanzia. Per ora si gode gli ultimi giorni: "Mi sento come se stessi vivendo i momenti più belli, mi sto divertendo, mi godo le lezioni, gli ultimi momenti con tutti, con le persone che conosco da quando avevo 14 anni".
"Mi mancheranno gli applausi dell'Opera di Parigi, il pubblico è unico, si fa sentire alla fine di uno spettacolo ma durante sta in un silenzio religioso, E' davvero emozionante, forse lo stare su questo palco sarà la cosa che mi mancherà di più" racconta ancora. Tanti i momenti bellissimi vissuti a Parigi, ha avuto i più grandi coreografi come maestri, come Pina Bausch, ballerini che l'hanno spinta ad andare oltre i suoi limiti. Eleonora Abbagnato ha dovuto aspettare 12 anni prima di essere promossa da prima ballerina a étoile, ma lei ce l'ha fatta. "Mi dicevo sempre: non mollare, fallo con passione, non smettere di crederci perché alla fine essere una ballerina è il sogno di tutti, ma non è per tutti, è davvero un lavoro difficile".
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