La cantante a giugno sarà protagonista del suo primo concerto allo stadio San Siro
È uscita in radio e su tutte le piattaforme digitali "Dillo solo al buio", la canzone che segna il ritorno di Elisa sulla scena discografica a un anno di distanza dall'album "Intimate - Recordings at Abbey Studios". Una ballata uptempo sulla fragilità umana e la potenza dell'amore e dell'unione, forza e dolcezza con cui Elisa inizia il percorso che la porterà il 18 giugno ad affrontare il suo primo concerto allo stadio di San Siro.
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"Dillo solo al buio è una dedica alla mia migliore amica, lei è una delle anime più pure che io abbia avuto la fortuna di incontrare - ha detto Elisa - Parla di una delusione d'amore, ma parla soprattutto di persone che hanno il coraggio essere loro stesse e di amare fino in fondo, e di quanto questo agli altri possa fare anche paura purtroppo", conclude l'artista. "E poi c'è dentro la complicità dell'amicizia vera, dello starsi vicino nei momenti difficili, del capirsi senza troppe parole".
Il testo, attualissimo, scritto dalla stessa Elisa, invita ad abbracciare la propria vulnerabilità e si fa portavoce di un messaggio di speranza per chi si sente a volte sbagliato, impotente o fuori posto. "No, non sei l'unica / Che piange sola in macchina / Fiore del deserto / Non dirlo a nessuno / O dillo solo al buio / Che forse questa volta sarà l'ultima", cita il testo scritto dalla stessa Elisa. E spesso è nel buio che si possono trovare le risposte più autentiche, quelle che permettono di ricominciare: "Ora non pensarci più / Sola non ci resti più".
Contestualmente all'uscita del brano è stato diffuso il video, diretto da Nicolò Bassetto. È un racconto visivo viscerale della canzone che trae ispirazione dal film “Penelope”, con protagonista Christina Ricci, ed esplora perfettamente le diverse sfumature del testo: la solitudine, la vulnerabilità e la forza interiore.