Nella sala Fassbinder la prima nazionale di uno spettacolo a quattro mani, con la regia di Cristina Crippa ed Elio De Capitani, su uno dei personaggi più controversi della nostra storia
© Foto Laila Pozzo
Regina e amante, erede al trono e conquistatrice, principessa e vergine. Sono innumerevoli le tessere che compongono il carattere di Elisabetta I, la regina più discussa e amata, più ammirata e contestata d'Inghilterra. A lei è dedicato l'ultimo spettacolo messo in scena a Milano dalla compagnia del Teatro Elfo Puccini, che lo presenta in prima nazionale nella sala di corso Buenos Aires fino all'11 febbraio in "I corpi di Elizabeth".
La regina che governò l'Inghilterra tra il 1558 al 1603 viene raccontata proprio attraverso i suoi "corpi": un corpo politico e un corpo privato, sensuale, romantico, passionale. Quegli stessi "corpi" che vengono descritti e sviscerati nell'opera, inedita in Italia, di Ella Hickson, autrice britannica del testo, che nella versione originale si intitola "Swive Elizabeth".
Con la loro regia a quattro mani, Cristina Crippa ed Elio De Capitani danno vita al loro personaggio indagando la rete di relazioni tra il potere e il desiderio che circonda uno dei caratteri più affascinanti e inquietanti della nostra storia. Ci propongono così l'unica donna che governò l'Inghilterra senza mai sposarsi servendosi della sua astuzia, della sua capacità di seduzione e della sua intelligenza in un percorso di potere e di ambizione.
La trovata che dà particolare spessore alla lettura "per ruolo" di Elisabetta è legata alla duplice interpretazione: due diverse attrici, la principessa e la regina, sono i "corpi" che percorrono il tormentato e rischioso viaggio della donna verso il trono d'Inghilterra.
Accanto alla figura della regina scorrono figure ambigue e passionali, crudeli e ciniche: dalla sorella Mary la sanguinario alla matrigna e tutrice di Elizabeth, Catherine Parr, ultima moglie di Enrico VIII, all'amante Thomas Seymour, al giovanissimo re Edoardo VI. Un universo di ambizione, avventura, potere che ruota intorno alla protagonista, in una girandola di potere e ambizione, intrighi e sentimenti. La compagnia milanese riesce, ispirandosi al testo fantasmagorico della Hickson, a restituirci un ritratto che ci dà qualche tassello in più per capire, amare, ammirare la figura della regina.
I corpi di Elizabeth
Regia Cristina Crippa e Elio De Capitani
con Elena Russo Arman (Catherine Parr, Mary Tyodro, Elizabeth Regina), Maria Caggianelli Villani (Elizabeth Principessa, Katherine Grey, lavandaia), Enzo Curcurù (Seymour, Dudley), Cristian Gianmarini (Cecil)
scene Carlo Sala
costumi Ferdinando Bruni
luci Giacomo Marettelli Priorelli
suono Gianfranco Turco
produzione Teatro dell'Elfo, Teatro Stabile del Veneto
Sala Fassbinder, corso Buenos Aires 33 - martedì ore 21, mercoledì e giovedì ore 20, venerdì ore 20:30, sabato ore 19:30, domenica ore 16:30
Per informazioni telefono: 02-00660606 333-2049021