cinema, Sanremo e stadi nel 2025

Elodie: "Sperimento e azzardo per conoscermi meglio, mi accetto con i miei errori"

La cantante si racconta a Tgcom24 tra musica, amore e nuovi progetti

di Santo Pirrotta
21 Dic 2024 - 12:54
 © Morelli Brothers

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Elodie ha bisogno sempre di nuove sfida da superare. D'altronde, come ammette lei stessa, "l'azzardo" le ha portato fortuna nella carriera. Corre velocemente, anche se - ammette - non ama la velocità, tra Sanremo 2025 in cui sarà in gara per la quarta volta con il brano "Dimenticarsi alle 7" che porta anche la sua firma perché ne ha curato la produzione, i live negli stadi (l'8 giugno 2025 a San Siro e il 12 giugno a Napoli, sarà la prima donna in assoluto a calcare il palco dello Stadio Diego Armando Maradona) e il cinema con il terzo film (un thriller) che ha appena finito di girare. In mezzo il calendario Pirelli, il doppiaggio per il film "Mufasa" ed è diventata ambasciatrice di Save the Children. La cantante si racconta tra nuove sfide e progetti a Tgcom24.

Elodie, partiamo da "Feeling" e dalla collaborazione con Tiziano Ferro...
Sono andata fino a Los Angeles per convincerlo. Ho capito che sorridendo ottengo delle cose e quindi lo faccio con piacere. Era importantissimo per me collaborare con una colonna portante della canzone italiana, sono cresciuta con la sua musica. Per me è stato un onore.

Hai annunciato il titolo della tua nuova canzone in gara a Sanremo 2025, "Dimenticarsi alle 7", come vivi questo festival?
Quest'anno non vedo l'ora, c'è un pezzo che amo molto, che racconta due lati di me: da una parte amo la musica leggera, le grandi voci, dall'altra da quando ho 14 anni vado a ballare, la musica elettronica è un mantra, mi rilassa. Sono un po' drammatica, aggiungerei inutilmente, ma solo l'amore può suscitare quel dramma che a me piace, mi butto per terra, a volte mi metto anche la vestaglia per apparire più drammatica (ride, ndr). Dall'altra parte c'è la musica, che mi rappresenta molto. Per la prima volta ho messo becco sulla produzione, stavolta avevo un'idea e mi sono buttata. Per me questa è una specie di ballata sotto cassa. Non vedo l'ora di salire sul palco e giocare.

Elodie e le altre star del Calendario Pirelli 2025: le foto dal backstage

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© Alessandro Scotti  |  dal backstage del Calendario Pirelli 2025 di Ethan James Green, foto di Alessandro Scotti
© Alessandro Scotti  |  dal backstage del Calendario Pirelli 2025 di Ethan James Green, foto di Alessandro Scotti
© Alessandro Scotti  |  dal backstage del Calendario Pirelli 2025 di Ethan James Green, foto di Alessandro Scotti

© Alessandro Scotti |  dal backstage del Calendario Pirelli 2025 di Ethan James Green, foto di Alessandro Scotti

© Alessandro Scotti |  dal backstage del Calendario Pirelli 2025 di Ethan James Green, foto di Alessandro Scotti

E' un brano autobiografico?
Io non scrivo, mi piace interpretare. Comunque non è autobiografico. E non parla di me in questo momento della mia vita, ma tante volte mi sono trovata nella situazione di dover dimenticare qualcuno.

Cosa puoi anticiparci del nuovo disco?
E' quasi chiuso. Ci sono sonorità molto sicure, aggressive. Mi approprio di uno stile più cattivo e poi ci metto dentro anche cose più 2000, più funky. 

Nel 2025 ti attendono due live importanti negli stadi, a Milano e Napoli con "Elodie The Stadium Show", come ti stai preparando?
L'annuncio degli stadi è stato ovviamente un azzardo, ma mi piacciono le sfide, la mia carriera è stata un azzardo. Avevo voglia di confrontarmi con qualcosa di grande, nel significato più puro del termine. Quindi mi sembrava una grande opportunità per raccontare un grande show che sarà diviso in quattro atti, lo stiamo ancora costruendo. Ci sarà anche una parte che in questi anni ho sempre trascurato.

Ovvero?
Vorrei riappropriami di quello che ho fatto in passato, tante cose le avevo rifiutate e messe nel cassetto. Vorrei dare dignità a quello che ho fatto ad "Amici", al mio primo Sanremo, raccontare quel percorso e aggiungere qualcosa di nuovo. Finalmente ci ho fatto pace, fa parte del mio percorso ed è giusto ricordarlo.

Elodie e Andrea Iannone a Londra per la presentazione del Calendario Pirelli

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© Tgcom24
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Dal 2017 a oggi sono cambiate tante cose, soprattutto musicalmente...
Dopo il Festival di Sanremo del 2017 non sapevo più cosa fare. Mi sentivo appesantita, mi sembrava di essere mia zia e non volevo sentirmi quel peso addosso. Piuttosto che continuare così sarei tornata a fare la cubista. Volevano fare di me una Mia Martini a 25 anni e io volevo essere leggera e felice. Il cambiamento è iniziato con il mio manager Jacopo Pesce.

Quello degli stadi è un progetto ambizioso...
Se non dovessi fare i sold out mi accontenterò, del resto fino a poco tempo fa facevo concerti al Magnolia per duemila persone. 

Dopo il debutto nel film "Ti mangio il cuore" come procede la tua carriera da attrice?
Ho girato un lungometraggio di Mario Martone, "Fuori", in cui ho lavorato con delle grandi attrici che stimo molto come Valeria Golino e Matilda De Angelis. E sarò anche la protagonista del thriller "Performance" di Lucio Pellegrini, in cui ho recitato al fianco di Adriano Giannini e Eduardo Scarpetta.

Cosa rappresenta per te il cinema?
E' un momento in cui mi sento di sperimentare e il cinema mi sta aiutando a scoprire altri aspetti di me stessa e mi sta facendo capire l'importanza dell’interpretare. Il cinema mi piace perché mi dà la possibilità di leggere e conoscere cose nuove, visto che io di mio non leggo poi più di tanto. E' un'esperienza che mi ha anche rasserenata con il concetto di errore, di essere un po' 'storta', e insegnato a non essere per forza sempre come le persone vorrebbero vedermi. Come nella musica, anche nel cinema i personaggi che mi interessano sono sempre donne antagoniste.

Nel frattempo sei diventata ambasciatrice di Save The Children...
Insieme stiamo portando avanti il progetto 'Prendersi Cura', la povertà educativa è un tema che mi sta particolarmente a cuore. Sono tornata nel quartiere Quartaccio di Roma per lanciare il programma che vuole assicurare un futuro ai bambini che vivono in contesti svantaggiati e privi di servizi. Li aiutiamo a capire qual è il loro talento. Io capisco quella difficoltà perché ho vissuto la stessa cosa, ma sono anche la dimostrazione che c’è sempre tempo per recuperare.

Come vivi la tua popolarità?
Continuo a fare la spesa, esco con le mollette in testa. Sono molto serena, mi piace parlare con la gente, entrare nelle vite delle persone che non conosco. Poi ci sono anche i miei giorni no. Se incontro qualcuno di invadente nel giorno sbagliato so già come fare: inizio a parlare dei miei guai 'guarda oggi è una giornata proprio storta' e scappano, la gente non vuole sapere i tuoi problemi.

La tua vita in questi anni è molto veloce come quella del tuo compagno Andrea Iannone...
Io non amo molto la velocità, non ho neanche la patente... Ma c’è un lato positivo, lo accompagno spesso alle gare, cerco sempre di far conciliare i miei impegni con i suoi, e quando torna ai box tutto sudato lo trovo molto sexy.

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