Elton John, il "Rocketman" di Pinner rivive nel biopic
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In un'intervista a "The Guardian" l'artista britannico parla del biopic in arrivo nelle sale il 29 maggio, in contemporanea con la sua esibizione a Verona
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Trasgressivo, eccentrico, geniale, come la folle e straordinaria vita, che Elton John ha vissuto e che "Rocketman", il biopic (presentato a Cannes, ndr) su di lui, in uscita il 29 maggio nelle sale, racconta con lucido realismo. E al realismo si appella il "rocketman" di Pinner Hill Road, quartiere periferico di Londra, che in un'intervista a The Guardian dice: "Volevano togliere dal film droga e sesso... ma fanno parte della mia vita".
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Nessuna censura quindi nel nome di un racconto il più possibile vicino alla vita “vera” vissuta dall'artista, che nell'intervista racconta la commozione provata in sala durante la proiezione: "Ero al cinema da quindici minuti quando ho cominciato a piangere. Ma non piangevo una lacrimuccia ogni tanto, singhiozzavo distrutto emotivamente (...). Guardavo la mia famiglia - mio padre, mia madre, la mia tata - nella vecchia casa di Pinner Hill Road a fine anni '50, cantando I Want Love, canzone scritta da me e Bernie Taupin nel 2001. Sapevo che era nel film, ma non sapevo come l'avrebbero usata".
Elton John ammette infatti di aver preso distanza dalla pellicola durante la sua lavorazione: "Ho dato qualche suggerimento, ho detto sì o no ad alcune importanti decisioni e ci siamo incontrati due o tre volte con Taron Egerton, che mi interpreta. Ma altrimenti mi tenevo alla larga da Rocketman, lasciando che mio marito David [Furnish] fosse il mio sguardo e le mie orecchie sul set ogni giorno. Ho pensato che sarebbe stato scomodo per tutti avere la persona di cui il film parlava in agguato sul set...".
Poi aggiunge: "Non sono mai stato molto interessato a guardare indietro alla mia carriera. È successo, sono incredibilmente grato, ma sono più interessato a quello che farò in futuro piuttosto che a quello che ho fatto 40 anni fa. Ma ho cominciato ad affrontare le cose in un modo diverso quando ho avuto figli. Avevo 63 anni quando nacque il nostro primo figlio, Zachary, 65 anni quando è arrivato Elia (...)Mi è piaciuta l'idea che avessero un film e un'autobiografia, dove ero onesto...”. Ed è così che è nata l'idea di “Rocketman”.
E anche se il copione cerca di attenersi il più possibile alla realtà c'è chi si è sentito escluso, come una ex fidanzata di Elton John, che racconta di essere stata del tutto dimenticata dallo svolgersi della trama. Lei è Linda Hannon con cui l'artista ebbe una relazione nei primi anni settanta, con tanto matrimonio in vista, a quanto racconta a “Good Morning Britain” la donna: "Avevamo deciso di sposarci. Avevamo trovato un appartamento a Mill Hill (zona di Londra). Avevamo comprato i mobili... mi comprai un anello di fidanzamento, perché né lui né Bernie (Taupin) avevano soldi. Sua madre aveva ordinato la torta nuziale.. ma lui tornò una mattina alle 4 e mi disse che era finita”.
Nel cast Richard Madden interpreta John Reid, manager e primo amante di Elton, Bryce Dallas Howard è la madre del cantante. Alla regia del film c'è Dexter Fletcher, mentre la sceneggiatura è firmata da Lee Hall. I produttori sono Elton John stesso, David Furnish e il regista Matthew Vaughn.