E ARRIVA IL "NO PHONE PARTY"

Da Emis Killa a Lazza, la crociata anti smartphone dei rapper: "No ai cellulari durante i concerti"

Sempre più artisti invitano il pubblico a vivere l'emozione dei live lontani dai social

10 Dic 2024 - 16:55
 © Tgcom24

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Da Emis Killa a Lazza, i rapper italiani lanciano la loro crociata anti smartphone. "No ai cellulari durante i concerti", chiedono a gran voce gli artisti, sulla scia di un trend, che in America ha già ampio seguito. “Spero di non ritrovarmi davanti a un muro di cellulari che filmano”, ha scritto nelle sue storie Instagram il cantante di "Cenere", chiedendo ai suoi fan di limitare l'uso dei telefoni durante le tappe del suo prossimo tour. E Emis Killa annuncia addirittura un "No Phone Party".

Il party "smartphone free" di Emis

  Durante i suoi concerti, Emis Killa ha del resto spesso richiamato i fan per l’uso eccessivo dei telefoni, invitandoli a godersi lo show invece di distrarsi perdendo il vero divertimento e le emozioni che si provano al live del proprio artista preferito.
E per ribadire il concetto, in attesa di esibirsi, per la prima volta in carriera, alla 75ma edizione del Festival di Sanremo, il rapper lancia, a sorpresa, un “No Phone Party”, data evento che si terrà domenica 15 dicembre 2024 al Fabrique di Milano e durante il quale non si potranno utilizzare i cellulari per tutto il concerto fino a quando non sarà l’artista a permetterlo". 

© Instagram

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L'appello di Lazza

 Si affida ai social invece Lazza, che si rivolge ai suoi fan con un lungo post, condiviso nelle sue storie Instagram, invitandoli ad andare ai suoi concerti col telefono spento. "Ripassate bene i pezzi che tra meno di un mese si parte", scrive il rapper, che il 6 gennaio del 2025 inizierà il suo tour nei palazzetti, un ricco antipasto tutto sold out prima del suo debutto in concerto a San Siro il 9 luglio (la data zero è il 5 luglio allo stadio Teghil di Lignano): "Voglio vedervi attivi. Ho bisogno di sentire la vostra energia, la vostra risposta". E poi aggiunge: "Spero di non ritrovarmi davanti a un muro di cellulari che filmano. Capisco che giustamente chi compra dirà ‘Ho speso i soldi, faccio quello che mi pare’. Il punto è che per chi sta sul palco è proprio brutto a un certo punto vedere fermo perché è annichilito dal telefono. E se posso permettermi è anche brutto per voi che pagate un ingresso, magari c’è chi arriva al palazzetto la mattina presto per assicurarsi la prima fila e ridursi a guardare tutto o quasi tutto lo show da uno schermo e cercare di portarsi a casa il miglior video possibile”. E poi conclude con un ultimo appello: "Non vi chiedo di non farlo, vi chiedo se potete di limitare la cosa”.

Una crociata condivisa

Una scelta che non è certo isolata. Nel suo ultimo tour il cantante italiano Cosmo ha chiesto al pubblico di attaccare un piccolo adesivo sulla telecamera dei propri smartphone, mentre in America Bob Dylan li fa addirittura imbustare dentro ad appositi contenitori sigillati prima di entrare al concerto. 
E sempre oltreoceano sono tantissimi i grandi nomi della musica, che adottano questa misura "salva concerto", durante le loro esibizioni sul palco, da Adele ai Depeche Mode e Florence Welch, cantante dei Florence and the Machine, che da anni, a metà di “Dog Days Are Over”, una delle canzoni più famose della band, interrompe il brano  e si rivolge al pubblico chiedendo di mettere via il cellulare e saltare il più alto possibile: "Voglio che facciate una cosa molto difficile, forse la più difficile che abbiate fatto oggi". 
Ad agosto Bob Sinclair si era sfogato sui social scrivendo: "Sono così depresso, è stata la data peggiore della mia vita", commentando la sua esibizione a Mykonos, dove le persone erano rimaste "tutte immobili con il cellulare in mano". In un video, postato sui suoi canali social, il noto dj aveva rivolto un invito ben preciso ai fan: "Smettetela di usare i telefoni in discoteca" e aveva poi aggiunto: "Sei a Mykonos, belle ragazze, club fantastico...e invece...".

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