Emma e Alessandra Amoroso insieme per la prima volta in "Pezzo di cuore"
© Chiara Mirelli
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Le due amiche e cantanti duettano per la prima volta nella loro carriera. Tgcom24 le ha incontrate per farsi raccontare come è andata
di Massimo Longoni© Chiara Mirelli
Un moto spontaneo, la voglia di unire due anime da sempre in qualche modo legate, il desiderio di mettere in comune un "Pezzo di cuore". E' nato così il singolo che vede per la prima volta insieme Emma e Alessandra Amoroso. Scritto da Dardust e Davide Petrella, è il frutto di una precisa richiesta di Emma. "Fare qualcosa con lei era nell'aria da tempo - dice -, ora mi sembrava il momento giusto anche per far ripartire questo 2021".
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"Pezzo di cuore" è un dialogo tra due donne, due amiche, con due percorsi e due personalità differenti ma entrambe sempre alla ricerca della verità delle loro emozioni. Il brano, infatti, parla proprio di questo: di trovare il modo giusto per vivere i sentimenti in maniera autentica, a partire dall’amore proprio nei confronti di se stessi. Una storia comune e due vite vissute per la musica.
"Fare questa canzone insieme ad Alessandra era una cosa che era nell'aria da un po' di anni - dice Emma -. Anche i fan ce lo chiedevano da tempo. Poi è stata una scelta instintiva. Io ero a Milano per 'X Factor', lei a Roma per le sue cose, e volevo fare qualcosa per far ripartire questo 2021. Ho chiamato Dario e gli ho passato tutti i miei pensieri. Volevo una cosa senza tempo, una ballad, qualcosa di forte. E lui con Petrella ha tradotto in musica tutti i miei desideri. A canzone ultimata l'ho girata ad Alessandra e le ho detto "Non penso tu possa dirmi di no". Finalmente abbiamo trovato il modo per unire i nostri mondi". "Ho pensato al brano come a un dialogo tra me e lei e sono felice di come siamo oggi e di come abbiamo fatto questa canzone" aggiunge Alessandra.
Qualcuno potrebbe vedere nel testo della canzone qualche riferimento autobiografico ma il realtà il senso del testo è molto più ampio. "Credo che sia una canzone universale - spiega Emma -. Cantarla insieme è stato facile. Perché abbiamo il pregio di saperci ascoltare, altrimenti le emozioni non uscirebbero. Se due persone si sanno ascoltare le loro voci vanno all'unisono. Autobiografica? Fino a un certo punto, parla a tutti. Tutti ci facciamo delle domande sull'amore". Come detto una parte importante del brano consiste nell'amore per se stessi, e quanto vissuto nei mesi scorsi ha avuto un ruolo determinante. "In quest'ultimo anno passato abbiamo imparato a stare insieme a noi stessi, a guardarci dentro - aggiunge Alessandra -. Una parte importante è l'amor proprio e quel sano egoismo che a volte non abbiamo. Io e lei lo abbiamo trovato e ci permette di metterci al primo posto".
Accomunate dall'esperienza, e dalla vittoria per entrambe ad "Amici", le due cantanti hanno percorso in questi ultimi dieci anni un cammino professionale parallelo, che non le aveva mai viste incrociarsi. Ma trovarsi insieme in studio è sembrata essere la cosa più naturale del mondo. "Abbiamo registrato in studio da Dario ed è stata una giornata normale - sottolinea Emma -. C'era molta emozione da parte di entrambe, percepivamo il peso di quello che stavamo realizzando e poi c'era l'emozione del segreto. Eravamo come in famiglia, c'è stata molta collaborazione, molta sintonia. Che non era scontato. Siamo state professionali ma la cosa bella è che non dovevamo nasconderci l'una all'altra". E Maria De Filippi cosa dice di questa collaborazione? "Maria è molto contenta di questo duo - rivela l'Amoroso -. Contenta di vedere queste due "figlie" cantare insieme ed è molto orgogliosa".
Il pezzo è nato all'insaputa di tutti, anche delle stesse case discografiche. Le due cantanti hanno lanciato il sasso nello stagno e adesso stanno a vedere le onde che si propagano cosa sortiranno. Potrebbe esserci un'ospitata al prossimo festival Sanremo ("Nessuno ce lo ha chiesto ma se lo facessero correremmo, amiamo quel palco"), e poi l'incognita del ritorno alle esibizioni dal vivo. "Devo chiudere il capitolo dei miei 10 anni di carriera che si è interrotto per colpa del Covid - dice con un po' di rabbia Emma -. Adesso cercheremo di capire come fare ma in tutti i modi cercherò di far ripartire il tour. Non c'è solo un aspetto romantico di mancanze affettive. Credo sia scontato che Alessandra sarà ospite dovunque lei lo riterrà opportuno. Questa canzone è nata per essere cantata dal vivo. Il nostro intento è quello di ripartire a tutti i costi".
Nel frattempo sperano che il loro duetto sia un esempio di amicizia femminile che non sempre brilla nei rapporti tra colleghe. "Speriamo di essere portavoci di questa condivisione femminile - dice Alessandra -. Io credo che le donne insieme abbiano una potenza molto grande. Noi ci siamo volute bene sin da subito. Forse fa più gola vedere due che si tirano i capelli. Tra noi questa cosa non c'è mai stata, ci siamo piaciute subito, forse perché legate dalla terra, dai principi". "Non credo alla solidarietà femminile - aggiunge Emma -, sono poche le donne che preferiscono condividere. Tante vogliono un ruolo da prima donna. Dipende da quanto uno è risolto dentro. Che tu sia una donna o un uomo, che tu sia un artista o faccia altro, puoi collaborare se sei davvero risolto e sai chi sei".
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