ENTICS lascia il rap e torna al reggae

Entics: "Legalizzare la marijuana aiuterà l'economia della nostra Italia"

Il cantante abbandona l'hip hop per tornare alle sue origini musicali

13 Giu 2014 - 15:06

Entics dopo l'incursione nell'hip hop, grazie anche alla collaborazione con Fabri Fibra, lancia il 17 giugno l'album "Entics Television - Vol. 3". "Non mi sentivo parte del rap così ho deciso di tornare alle mie origini", spiega. Cristiano Zuncheddu, questo il suo vero nome, dopo il successo di "Soundboy" e "Carpe Diem" vira sul reggae ed elettronica e tra i brani c'è un invito a legalizzare la marijuana: "L'economia italiana ne gioverebbe".

Entics: "Legalizzare la marijuana aiuterà l'economia della nostra Italia"

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© Andrea Rebuscini
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L'album dunque segna un ritorno alla musica delle origini. Il titolo stesso rimanda a Entics Tv, il programma in streaming web ideato e condotto da Entics insieme ai compagni di crew Chaka Nano e Becco e al titolo dei suoi primi dischi autoprodotti.

Come mai hai lasciato il rap per le sonorità reggae?
Ad un certo punto mi sono reso conto di aver perso la genuinità musicale. Ho voluto con questo disco ritornare alle mie prime sonorità. La mia avventura nell'hip hop era nata per una serie di collaborazioni con diversi artisti per i quali ho cantato dei ritornelli non delle strofe rappate. Ma io non appartengo a quel mondo.

Perché?
Sia nei contenuti che nella forma. Non mi vedrete mai camminare in un certo modo o atteggiarmi sul palco in maniera particolare. Il rap si basa sulla comunicazione delle parole, io invece amo mettere insieme alle parole le sensazioni.

Da qui la decisione di lasciare il team di Fabri Fibra?
Non volevo ci fossero ulteriori fraintendimenti. Ma anche per il mondo hip hop: è chiaro che messi uno al fianco all'altro, lui è un rapper e io no. Detto questo ho scelto sicuramente la via più tortuosa, forse sarebbe stato più facile continuare con il rap ma ho preso coscienza di quello che voglio realmente fare.

Però in questo disco ci sono collaborazioni con Vacca e Jake La Furia...
Sono amici, in particolare Vacca lo conosco dal 2003. La scena del mondo hip hop mi ha sempre accolto bene e a mia volta non ho problemi ad accogliere diversi esponenti in un mio progetto.

"Legalizziamola" è un imperativo difficile da fraintendere. Una scelta sociale e politica?
Qualche anno fa avrei avuto qualche problema a parlarne, anche perché c'erano più chiusure e forse se ne discuteva di meno rispetto ad oggi. Anche la terminologia è cambiata si parlava della marijuana associandola alle droghe e oggi, invece, si usa il termine 'erbe mediche'. Anche l'altro giorno mia madre mi ha detto 'ma ho scoperto che ha anche delle proprietà terapeutiche!'. E poi ho una mia teoria tutta economica...

Quale?
Legalizzare la marijuana potrebbe far girare l'economia nel nostro Paese. In Olanda, dove è legalizzata, quando ti viene la fame chimica trovi solo fast food di m... Invece in Italia ci sono un sacco di ristoranti. Si riempirebbero a dismisura (ride, ndr)!

In "Muoviti!" si parla anche del famoso twerking. Ti sei ispirato a Miley Cyrus?

No. In realtà in Giamaica questo movimento del bacino è declinato in diversi modi. E poi Miley non ha la fisicità giusta per farlo, la donna deve essere un po' in carne, confesso di avere un debole per le donne un po' 'pagnotte'... Comunque ho voluto questo brano perché voglio che ai miei concerti la gente muova il culo e si diverta!

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