Il chitarrista si è esibito a New Orleans in un'area cui avevano accesso solo coloro che potevano dimostrare di aver ricevuto almeno una dose di vaccino
Il suo annuncio: "Non suonerò nei locali dove si richiedono pass vaccinali", all’indomani delle direttive di Boris Johnson sull'obbligo del Green Pass, avevano scatenato l'opinione pubblica. Ma sembra che a nemmeno due mesi di distanza Eric Clapton abbia cambiato idea. Il chitarrista inglese infatti si è esibito sabato sera a New Orleans sul palco dello Smoothie King Center, area in cui pubblico (con più di 12 anni) e staff sono obbligati a dimostrare di aver ricevuto almeno una dose di vaccino o di aver fatto un tampone negativo nelle 72 ore precedenti all’evento. La rockstar anti Green Pass è venuta quindi meno al suo mandato.
La leggenda del blues britannica non ha mai fatto mistero dei suoi dubbi sul vaccino, lamentando di aver avuto “un’esperienza disastrosa” con AstraZeneca per le "gravi" reazioni che aveva avuto.
"Non mi esibirò mai di fronte a un pubblico scelto facendo discriminazioni. A meno che non sia possibile a chiunque di assistere al concerto, mi riservo il diritto di cancellare lo show" erano state le sue parole a luglio. Così però non è andata e sabato sera Clapton ha cantato per un pubblico di vaccinati, esibendosi in alcuni dei suoi successi più popolari, dalla cover dei Wailers “I Shot the Sheriff” a “Wonderful Tonight”, e poi “Layla” dei Derek and the Dominos e “Cocaine” di J.J. Cale.
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