Grande successo per la sua "prima volta" al Mediolanum con la reunion de La Fame di Camilla e i duetti con Antonello Venditti, Elisa, Jarabe de Palo e Fabrizio Moro
di Santo Pirrotta© andrea-brusa
"Fino a tre anni fa scrivendo nella mia cameretta, tutto questo era inimmaginabile, non mi sembra possibile che sia vero". Tutto questo per Ermal Meta è un sold out meritatissimo al Mediolanum Forum di Assago dove il cantautore non ha più volte nascosto l'emozione. Ventotto brani in cui ha ripercorso la carriera con tanto di reunion de La Fame di Camilla e tanti ospiti: da Antonello Venditti ad Elisa, da Jarabe de Palo a, naturalmente, Fabrizio Moro.
Le poltroncine del Forum sono tutte occupate: ci sono bambini, ragazzi, genitori e nonni. C'è il pubblico di Amici, di Sanremo e quello dei social che negli anni Ermal ha saputo conquistare e che ha curato giorno dopo giorno senza mai tradire. Con la sua sincerità e schiettezza miste a un po' di timidezza. E ora finalmente raccoglie frutti in una serata che difficilmente dimenticherà. Canta tanto, parla poco. Come ci ha sempre abituati.
Ma si lascia andare anche a qualche ricordo: "Avevo deciso di non sognare più, mi sono detto 'finisco la laurea', visto che mi mancava un esame e manca ancora (ride, ndr), poi ho messo le mani sul pianoforte e non ci ho più pensato...". Così intona "Ci sono parole che nascondono il silenzio...", il pubblico prima ascolta in silenzio e poi esplode in un grande applauso. Sventola bandiere gialle e nere, i colori del nuovo disco "Non abbiamo armi". Che insieme a Fabrizio Moro, dopo la vittoria a Sanremo grazie a "Non mi avete fatto niente", lo porterà sul palco dell'Eurovision Song Contest il 12 maggio.
Tra la gente si nascondono fan d'eccezione come Ambra Angiolini e Francesca Michielin. Tra duetti, vecchi brani e successi arriva il momento dei ringraziamenti per la sua "prima volta" al Forum. Ai musicisti, alla casa discografica Mescal che in lui ha creduto in tempi non sospetti, agli amici e naturalmente al pubblico, perché "senza di voi io non sono un cazzo".