© Mattia Guolo
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Al disco hanno collaborato Carl Brave a Myss Keta, Willie Peyote, Vipra e Angelino Panebianco
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Dopo tanti singoli "da battaglia" per Beba, giovane e promettente artista torinese, è tempo del primo vero album. Si intitola "Crisalide" e segna la trasformazione e la rinascita della cantautrice 27enne, una delle prime protagoniste del mondo rap italiano. Nel disco, che vede diverse collaborazioni da Carl Brave a Myss Keta, Willie Peyote, Vipra e Angelino Panebianco, Beba esplora nuove sonorità spaziando tra rap e pop e si racconta in 14 dense tracce che ripercorrono il suo cammino verso il cambiamento artistico e personale.
Sempre grintosa e battagliera, ma anche molto intima Beba ripercorre in questo album, che lei stessa definisce "autobiografico", le diverse fasi della sua vita attraverso i due momenti chiave che l'hanno contraddistinta negli ultimi anni: la trasformazione e la liberazione, sia musicale sia esistenziale.
E allora eccola raccontare l'amicizia in "Chiara", una relazione tossica in “Narciso”, il suo attaccamento alla città di Torino in "Fili del tram”, e il dolore, ma anche il senso di alleggerimento che viene dopo in "Comunque ciao", o quel maschilismo imperante nel mondo della musica, ma non solo, contro il quale si è sempre battuta a spada tratta.
Alla ricerca di una nuova identità, Beba regala un disco dai contenuti preziosi, che tocca sentimenti e storie "universali" e dalle sonorità ogni volta diverse e nuove e dimostra tutta la sua potenzialità e il suo talento, che le sue precedenti collaborazioni con Salmo, Anna Tatangelo e Lazza, avevano già messo in luce.
"Crisalide" è il tuo primo vero album... ti senti più crisalide o già farfalla pronta a volare?
Mi sento in una fase di trasformazione, di metamorfosi. Ho aperto gli occhi in questa nuova fase della mia vita e della mia musica di conseguenza, ma la strada è ancora lunga.
Nel brano che dà il titolo all'album (feat. Carl Brave) parli di rinascita da... cosa?
Da tutto. Da questo periodo alienante per tutti, nel quale avevo perso la direzione giusta nella mia musica e quindi anche un po’ me stessa.
Il disco è nato durante il lockdown, avevi i pezzi già pronti o li hai scritti in quel periodo?
Un paio di pezzi sì, sono nati proprio durante la quarantena, almeno in parte. Il resto è stato steso interamente negli ultimi mesi tra Torino, Milano e Roma.
In Bambola torni su un tema che ti appartiene, il maschilismo imperante all’interno dell’ambiente musicale, è cambiato qualcosa nel tempo o è ancora tutto fermo, il mondo del rap è ancora prettamente al maschile?
È cambiato molto, almeno ora non siamo più viste come un’”invasione di campo”, ed è già qualcosa per una che, quando ha iniziato, veniva vista proprio in questo modo. Ma la strada è ancora lunga, ci sono ancora troppi preconcetti da abbattere e un pubblico da rieducare.
Nel disco ci sono tante storie di relazioni... un disco autobiografico? Guardi al tuo passato con tristezza, rancore, senso di gratitudine...?
È assolutamente un disco autobiografico, sono capitoli della mia vita. Guardo al passato sempre con gratitudine, penso che ogni singola esperienza, negativa o positiva che sia, mi abbia donato più consapevolezza e competenza per affrontare al meglio la mia vita.
Come hai scelto i tuoi feat.?
Le collaborazioni sono nate in maniera completamente spontanea: dall’iconica Myss Keta, a cui sono legata da diversi anni a Vipra, cantautore che apprezzo moltissimo. Willie Peyote è un mio conterraneo e amico di lunga data e Carl Brave era il feat. perfetto per il brano Crisalide. Per il pezzo più rap del disco ho scelto Angelino Panebianco, un amico in cui credo da quando facevo i primi passi nel mondo del rap e il suo nome era riconosciuto nella nostra città.
Musicalmente c'è stata una vera e propria evoluzione, che non solo rap: cosa è successo alla Beba di Narciso?
È cresciuta.
In Bambola dici "Ho qualcosa da dire": cosa vuol dire Beba con il suo disco?
Che la più grande forza è la dolcezza e che mostrare le proprie debolezze ti rende potente.
Resti comunque contro tutto e contro tutti?
Solo contro ciò che non mi permette di essere me stessa.
Calendario Instore
22/10 h 17.00 - Milano - Mondadori Megastore - Piazza del Duomo
25/10 h 17.00 - Torino - Mondadori Megastore - Via Monte di Pietà 2
26/10 h 17.00 - Roma - Mondadori Bookstore - Via Appia 51
27/10 h 16.30 - Firenze - Galleria del Disco - Piazza della Stazione
28/10 h 17.00 - Napoli - Mondadori Bookstore - Via degli Acquari