Viene pubblicato venerdì 18 ottobre l'album dal vivo che contiene anche il brano inedito che dà il titolo all'opera. Battiato ha seguito tutto il processo di realizzazione
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Arriva venerdì 18 ottobre "Torneremo ancora", l'album dal vivo di Franco Battiato che contiene il prezioso inedito che dà il titolo al lavoro. Una canzone poetica sul rapporto con 'l'Alto", per cui il Maestro siciliano ha curato arrangiamenti e archi e registrato la voce un paio di anni fa. Il resto dell'album è composto da registrazioni tratte da concerti del 2017 con la Royal Philarmonic Orchestra.
Arrivato dopo un lungo periodo di assenza dalle scene a causa dei problemi di salute del Maestro, "Torneremo ancora" (composta insieme a Juri Camisasca) si muove in un campo spesso battuto dal grande cantautore che manifesta ancora una incredibile potenza espressiva e musicale. "La vita non finisce, è come il sonno, la nascita è come il risveglio finché non saremo liberi torneremo ancora e ancora e ancora...", scrive Battiato nel brano e aggiunge, fra l'altro, "lo sai, che il sogno è realtà un mondo inviolato ci aspetta da sempre i migranti di Ganden in corpi di luci su pianeti invisibili". Parole profonde, che fanno riflettere sul destino che aspetta tutti alla fine dell'esistenza. E come sempre c'è attenzione alla religiosità: i migranti di Ganden rappresentano il percorso delle anime al termine della vita terrena e le vicissitudini che questa nostra esistenza comporta.
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Proprio in virtù delle delicate condizioni di salute di Battiato, la pubblicazione dell'album è stata accompagnata da qualche polemica alimentata da chi ha visto questa come un'operazione di sfruttamento ai danni del Maestro. Che i suoi collaboratori, Francesco Cattini, Pino Pischetola e Francesco Messina, provano a stemperare. "Franco non ha neanche un accordo da parte, né canzoni - dicono - è sempre stato un perfezionista. 'Torneremo ancora' gli piaceva molto, ha capito di aver scritto qualcosa di importante e quando ha ascoltato l'intero cd era emozionato". "'Torneremo ancora' è tutta di Franco, ha inciso la voce un paio di anni fa e poi è stata mixata come è normale con la musica scritta e suonata da lui, chi lo conosce sa che ogni nota è sua".
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La copertina è una fotografia scattata a Grado (Gorizia), nell'alto Adriatico con la marea bassissima e tantissime persone a camminare in due centimetri d'acqua con una luce arancio che da terra raggiunge il cielo. Intensa e simbolica. Le altre 14 canzoni proposte, registrate sempre con la Royal Philarmonic Orchestra (che suona anche nell'inedito) in concerti live nel 2017, sono una summa di stampo sinfonico dell'opera di Battiato, da "La Cura", "E ti vengo a cercare", "Le nostre anime", "Come un cammello in una grondaia", "Le sacre sinfonie del tempo" a "Povera Patria", "I treni di Touzer" e "Prospettiva Nevsky".