6 LUGLIO A ROMA

Fabi Silvestri Gazzè, reunion per una sera: festa per i 10 anni de "Il padrone della festa"

I tre artisti insieme sul palco per celebrare l'album scritto a sei mani: il 6 luglio al Circo Massimo di Roma con una data unica

27 Nov 2023 - 12:54
 © Simone Cecchetti

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Niccolò Fabi, Daniele Silvestri e Max Gazzè tornano insieme per un anniversario speciale: i 10 anni de “Il Padrone della Festa”, uno tra gli incontri artistici più rappresentativi della musica italiana. L’album inciso a sei mani con uno spirito di vera amicizia e condivisione verrà festeggiato il prossimo 6 luglio al Circo Massimo di Roma con una data unica

© Tgcom24

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La nascita del disco

 Correva l’anno 2014 quando Niccolò, Daniele e Max, dopo un viaggio in Sud Sudan, decisero di lavorare a un disco collettivo, mettendo al centro il desiderio di scrivere delle canzoni insieme e dimostrando che, nonostante anni di carriere singole, è possibile mettersi a disposizione dell'altro a favore dell'arte, allontanandosi da mere logiche di mercato. La loro storia comune è iniziata a Roma nei primi anni 90, quando ognuno dei tre si impegnava a muovere i primi passi nella musica. Un momento durante il quale nella Capitale si delineava il profilo di una scena musicale complice e affiatata, nella quale non era difficile che voci, parole, strumenti, affinità e divergenze musicali si incrociassero su un unico palco, dando anche vita ad amicizie destinate a durare nel tempo.

La reunion dopo dieci anni

  Esattamente lo spirito con il quale è nato "Il padrone della festa", lo stesso spirito con cui oggi i tre cantautori tornano insieme sul palco per un appuntamento unico, che il 6 luglio al Circo Massimo li vedrà ripercorrere live, per la prima volta dopo 10 anni, il loro primo e unico album insieme, certificato doppio platino e parte di un percorso che li aveva impegnati per quasi due anni in un tour europeo, una grande tournée nei principali palasport italiani e due memorabili eventi live, all’Arena di Verona e a Rock in Roma. E in questa atmosfera di festa i tre artisti saranno in ottima compagnia, con loro musicisti e amici con cui da sempre condividono palchi. La città è la loro, Roma, che in questo caso unisce tutta l’Italia, e la location è tra le più simboliche, il Circo Massimo. 

La scaletta della reunion

  In scaletta tutti i brani de “Il Padrone della Festa”, un disco quanto mai attuale per i temi affrontati, che ha messo al centro, partendo dal titolo, una riflessione profonda sulla crisi ambientale e climatica e sulla fragilità del pianeta che ci ospita. Un progetto incredibilmente prezioso per quello che rappresenta, testimonianza indelebile di una scuola che è patrimonio della musica italiana. Ma non mancheranno, come 10 anni fa, le incursioni dell’uno nei pezzi degli altri - anche in quelli che nel frattempo si sono aggiunti in questi 10 anni intensi e prolifici per tutti e 3 i protagonisti - così da poter rivivere un'altra notte da vera e propria band.  


Il racconto social  Daniele Silvestri ha raccontato sui social: “'Aò, ma quando lo rifate?', in questi 10 anni sia io che gli altri due sodali ipertricotici questa domanda ce la siamo sentita fare puntualmente quasi dopo ogni concerto. E la risposta è sempre stata 'mah, chi lo sa, forse mai'. Ed era una risposta sincera, perché quello che successe allora alla pubblicazione era e doveva rimanere qualcosa di unico, di irripetibile. Però poi se c’è da festeggiare un amico non ci si tira indietro. E nel 2024 quel disco così amato (da noi per primi intendo) compirà ben 10 anni. Un traguardo importante. Una festa se la merita, no? A quel punto ci si chiedeva dove, 'casa mia? casa tua?'. Poi per non scontentare nessuno si è trovata questa location carina, comoda, in zona abbastanza centrale", ha scherzato. Mentre Niccolò Fabi ha spiegato: "Grazie a Daniele e a Max ho fatto cose nella mia vita che senza di loro forse non avrei potuto vivere. Anche questa diciamo folle megalomania di un concerto al circo massimo con annesso rischio di autocelebrazione, fatta con la leggerezza di tre amici in gita mi risulta simpatica financo divertente. A chi mi ha seguito negli ultimi anni non sarà sfuggito che i miei concerti, per quanto gli si possa riconoscere il valore di una certa intensità emotiva, non sono esattamente una passeggiata di spensieratezza e giocosità. In un anno per me di attesa e orientamento, l’idea di rioccupare per una sera il mio terzo di palco insieme ai miei amici fraterni e risuonare quelle canzoni tra un saltello, una risata e una pelle d’oca mi sembra un’idea piena di senso. O semplicemente mi diverte assai. Senza prendersi troppo sul serio ma pensando seriamente che possa essere una bella festa.

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