La cantante, finalista di Amici 16, racconta il primo album "Federica" a Tgcom24
di Santo Pirrotta© ufficio-stampa
E' soddisfatta del suo primo album. Federica Carta, finalista di "Amici 16", presenta il disco "Federica" che porta appunto il suo nome e lo fa con una maturità che non fa pensare ai suoi 18 anni. Come racconta a Tgcom24, nonostante l'impatto con il mondo esterno sia stato "forte", è riuscita a mantenere un "equilibrio" sano. Che la porterà lontano. "Che emozione cantare il brano di Elisa 'Se ancora c'è'...", sottolinea.
Federica come è stato l'impatto uscendo dalla scuola di Amici?
E' stato forte, ho iniziato dal giorno dopo a fare in store e non ho avuto il tempo di realizzare tante cose, non sono tornata a casa, sono andata subito in giro per l'Italia. E' molto strano, prima vedevamo al massimo quattro persone al giorno, adesso ne vedo cinquecento-mille. Mi è mancato molto il contatto con l'esterno.
Sei stata percepita come volevi?
Sì, sta tutto nella sincerità. Sono così ed è ovvio che venga percepita in questo modo. Le persone che mi seguono sono molto simili a me. Mi percepiscono in modo dolce. Sono belli gli abbracci che ricevo.
E' stato difficile incidere il disco mentre eri nella scuola?
Molto. Elisa è una straordinaria artista che lavora in modo molto spedito. Sono stati giorni belli ma duri, in sala di registrazione fino a mezzanotte. Sono molto soddisfatta, questo mio primo album è frutto della mia crescita, del mio lavoro.
Hai scritto due brani...
'People talk to me', interamente in inglese, è nato prima di Amici, ha un testo molto semplice ma mi piace tantissimo. 'Attraversando gli anni' è invece il brano a cui sono più legata.
Canti brani di Elisa e Federica Abbate, hai sentito la responsabilità?
Sì. Il brano di Elisa sentivo di doverlo fare alla perfezione. Me lo ha ceduto con amore e questa cosa l'ho percepito mentre lavoravo al pezzo. Con Elisa c'è stato un legame molto forte, mi ha dato tanti consigli, mi ha ad esempio spiegato che è normale sbagliare. In realtà sono tutti pezzi bellissimi, quelli di Federica Abbate sono stupendi, spero che pian pianino arrivino alle persone. E' un bel disco, lo giuro.
Ti senti cresciuta?
Non è facile incidere un disco a 18 anni. Il mio è un processo veloce ma allo stesso tempo lento, mi sono sforzata di mantenere sempre il mio equilibrio. Spero di continuare a farcela.