Dal 14 settembre in sala il film diretto dallo scrittore e regista che racconta l'affidamento di un minore
Arriva al cinema dal 14 settembre il nuovo film di Federico Moccia. "Mamma qui comando io" è una commedia per la famiglia con un cast che si rivolge a molteplici generazioni di pubblico: Daniela Virgilio, Simone Montedoro, Maurizio Mattioli, Corinne Clery e Alessio Di Domenicantonio. La pellicola, presentato con grande successo in anteprima all’ultimo Ischia Global Film & Music Festival, sceglie di raccontare, partendo da una storia vera, come la sentenza di un tribunale italiano possa cambiare in modo imprevedibile i rapporti all’interno di una famiglia. Tgcom24 vi offre una clip esclusiva.
Dopo aver conquistato i teenager di tutta Italia con i successi letterari di "Tre metri sopra il cielo", "Ho voglia di te" e "Amore 14" (quest’ultimo da lui anche diretto) e aver spostato poi lo sguardo come scrittore e/o come regista sui ventenni con "Scusa ma ti chiamo amore", "Scusa ma ti voglio sposare" e "Universitari", Moccia si rivolge oggi al suo pubblico che è cresciuto con lui e che ormai ha un’età in cui ci si sposa, si fanno figli e si entra anche in crisi e usa ancora una volta i toni della commedia per parlare di un affidamento di un minore sui generis, in cui sono i genitori ad alternarsi, una volta per uno, a casa del figlio, scatenando una serie di situazioni divertenti, conflittuali, inaspettate.
Filippo (Simone Montedoro) e Michela (Daniela Virgilio) sono marito e moglie in procinto di separarsi e genitori di Francesco (Alessio Di Domenicantonio), un bambino di nove anni furbo e vivace. In tribunale, vista la lite dei coniugi per tenere la casa di famiglia e nell' impossibilità di capire chi è il genitore giusto con cui il bambino debba vivere, il giudice sorprendentemente assegna la casa al bambino della coppia e stabilisce che saranno madre e padre ad alternarsi ogni lunedì dentro casa. La sentenza è però provvisoria: avvalendosi della supervisione di un assistente sociale il giudice deciderà dopo sei mesi a chi sarà affidato il piccolo in casa. Francesco interpreta a suo modo la sentenza e confortato dal suo gruppo di amichetti si convince di essere il Boss della casa, scatenando situazioni rocambolesche, come ad esempio organizzando di nascosto una festa lanciata sui social che riempie la casa di ragazzini scatenati e che provoca addirittura l'intervento della polizia. Rimproverati pesantemente dall' assistente sociale, Filippo e Michela, si accusano a vicenda, spalleggiati anche dalle loro famiglie d' origine (Corinne Clery e Maurizio Mattioli). Francesco, che come tutti i figli desidera però la riappacificazione dei genitori, è consapevole di essere stato causa di peggiori litigi e cerca di rimediare comportandosi da ragazzino ubbidiente e disponibile. Prova anche a far riavvicinare i genitori ma all’orizzonte spuntano i nuovi pretendenti di mamma e papà e la situazione si complica ulteriormente fino a precipitare durante la cena della Vigilia di Natale.
Il film ha una intera colonna sonora scritta appositamente per il film e prodotta da Joseba Label. I 4 brani fanno da cornice alle scene girate da Federico Moccia che ha, tra l’altro, scelto l’unico brano già edito “Ti voglio bene” cantato da Giovanni Segreti Bruno per uno dei momenti più teneri della storia.