Festa del Cinema di Roma, il red carpet de "L'ombra di Caravaggio"
© ipa
© ipa
Presentato il film "L'ombra di Caravaggio" con Riccardo Scamarcio, Louis Garrel, Isabelle Huppert
© ipa
Alla Festa del Cinema di Roma, Michele Placido ha presentato il suo nuovo atteso film "L'ombra di Caravaggio", un progetto che, come ha spiegato il regista e attore, parte da lontano, riprendendo cinque anni fa una sua idea del 1968. Il film nella sezione Grand Public e in sala dal 3 novembre, conta su un super cast che comprende Riccardo Scamarcio, Louis Garrel, Isabelle Huppert, Micaela Ramazzotti, Tedua, Gianluca Gobbi, Vinicio Marchioni, Alessandro Haber. Placido ha raccontato che "il percorso che ha fatto Caravaggio mi ricorda quello che ha fatto Pasolini. Era insomma dalla parte delle borgate, ma allo stesso tempo era anche un mistico".
© ipa
© ipa
"CARAVAGGIO OGGI, UN REPORTER DI GUERRA" - Giunta a metà della sua diciassettesima edizione, inaugurata con "Il Colibrì" di Francesca Archibugi, la Festa del Cinema di Roma ha visto come protagonista Michele Placido, che, visibilmente commosso, ha raccontato la genesi del suo quattordicesimo film da regista: "Cinquantatré anni fa ho avuto l'idea di fare questo film. Un'idea nata a Campo dei Fiori all'ombra della statua di Giordano Bruno. Proprio lì dove partecipavo alle manifestazioni contro la guerra in Vietnam e dove si chiacchierava spesso di politica. Caravaggio va detto, non è mai stato troppo amato dall'Accademia perché voleva distruggere la pittura così come era allora", ha continua il regista, che nel film interpreta il Cardinal del Monte, "Caravaggio oggi? Avrebbe fatto il reporter di guerra, per la sua grande capacità di immortalare il momento".
IL CARAVAGGIO DI SCAMARCIO - Riccardo Scamarcio ha spiegato il suo rapporto con il personaggio di Caravaggio: "Mi sono concentrato sui punti in comune con lui, il fatto di essere due provinciali, arrivati a Roma con una passione, per me il cinema e per lui la pittura. Per me lui è un personaggio come Elvis Presley, un ragazzo di provincia con una grande energia, passione e talento e grande rigore, per certi versi, verso la pittura, che era il mainstream dello showbusiness, i quadri condizionavano le persone, non c’era radio, tv" proseguendo: "Ho cercato di dargli una specie di febbre, la stessa che ho visto negli occhi di Michele quando mi ha parlato del progetto, e la stessa che ho anche io quando mi infervoro".
L'OMBRA DEL TITOLO - L'Ombra, poi, a cui fa riferimento il titolo e che è interpretata da Louis Garrel, non è altro che una sorta di sicario di Papa Paolo V, assoldato per condurre un'indagine per decidere se concedere la grazia al pittore dopo la sentenza di condanna a morte per aver ucciso in duello un suo rivale in amore. E questo dopo aver appreso poi con grande disappunto che Caravaggio usava nei suoi dipinti sacri prostitute, ladri e vagabondi
PERSONAGGIO SHAKESPEARIANO - Per Isabel Huppert, che interpreta il ruolo di Costanza Colonna, invece Caravaggio "è un personaggio shakespeariano diviso tra male, giustizia e trasgressione, ma anche dostoevskiano che indaga la vita come la morte. Lui ha compiuto una vera rivoluzione estetica. Cosa farebbe nel mondo di oggi? Probabilmente non il pittore. Sicuramente si schiererebbe con gli oppressi e i miserabili del mondo".