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L'attrice interpreta una suora rinnegata nell'Australia anni 40 nel film presentato nella sezione Un Certain Regard
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Cate Blanchett protagonista sul red carpet di Cannes 76 per la presentazione del film "The New Boy", insieme al regista australiano Warwick Thornton nella sezione Un Certain Regard. La storia raccontata nella pellicola è quella di un orfano aborigeno di 9 anni che arriva nel cuore della notte in un remoto monastero gestito da una suora rinnegata, interpretata appunto dall'attrice.
"Il mio paese, l'Australia, è un posto sconfinato e magnetico, ma è difficile raccontarlo in un modo audace come ha fatto Warwick Thornton", ha detto Cate Blanchett in occasione della presentazione di "The New Boy" a Cannes 76. Sul red carpet, splendida in un lungo abito bianco e nero con dettagli scintillanti, l'attrice era insieme al regista aborigeno (arrivato alla sua terza opera e che si era già aggiudicato la Camera d'oro nel 2009 per "Samson and Delilah") e al giovane protagonista del film, Aswan.
Cate Blanchett non è stata l'unica star a brillare sul red carpet di Cannes 76. C'erano anche Natalie Portman, in un etereo abito luccicante sui toni del blu, Carla Bruni che ha sfoggiato le gambe con un intrigante minidress, Dua Lipa, sexy e sfrontata in abito nero dai dettagli cut-out, Paz Vega romantica in blu ma con tocco di sensualità e ovviamente la madrina della kermesse Chiara Mastroianni, elegantissima nel suo goddess dress dai bagliori metallici.
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Nella giornata in cui il film con Cate Blanchett è stato presentato nella sezione Un Certain Regard, sono state proiettate tre pellicole in lizza per la palma d'oro. In "About Dry Grasses" di Nuri Bilge Ceylan il protagonista, un giovane insegnante d’arte isolato in un villaggio dell’Anatolia, in seguito a una serie di eventi inspiegabili perde le speranze di fuggire dalla vita a cui sembra destinato, fino a quando non incontra un’altra giovane insegnante. "The Zone of Interest" è il titolo presentato da Jonathan Glazer, e racconta la storia vera di Rudolf Hoss, comandante del campo di concentramento di Auschwitz, e di sua moglie Hedwig Hensel, che si costruiscono la loro vita perfetta insieme ai figli, in una graziosa villetta con giardino adiacente al campo di sterminio. Il programma si è concluso con "Four Daughters" della regista Kauther Ben Hania: il racconto delle vicende di una mamma tunisina con quattro figlie, che si trova a fare i conti con la scomparsa di due di loro tra realtà e fiction.