Festival di Sanremo 2015: con i comici poche risate e tante polemiche
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Dalla gaffe di Alessandro Siani alle critiche per le esibizioni di Pintus e Gabriele Cirilli, si sono salvati Luca e Paolo e Virginia Raffaele
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Tra i punti dolenti di questo Festival c'è sicuramente stata la presenza dei comici. A partire da Alessandro Siani, nella prima serata, che ha suscitato polemiche per battuta di cattivo gusto su un bambino sovrappeso. Non è andata molto meglio ad Angelo Pintus: niente gaffe ma pochissime risate dalla platea dell'Ariston (e a casa).
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Inversione di tendenza con Luca e Paolo, anche se non a tutti è piaciuta la loro dissacrante "Rip parade", canzone con la quale hanno sbeffeggiato l'abitudine di celebrare gli artisti scomparsi. Nella quarta serata irresistibile Virginia Raffaele, molto meno Gabriele Cirilli. Nella serata finale buono l'intervento di Giorgio Panariello: se le incursioni nella politica sono sembrate non irresistibili, la sua imitazione di Renato Zero è un colpo che va a segno sempre.
Discorso a parte meritano la surreale rassegna stampa di Rocco Tanica, a tratti irresistibile ma relegata sempre nel finale di ogni serata, e le divertenti interviste dei finti giornalisti impersonati dai Boiler.